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“Sono davvero soddisfatto. Finalmente si e’ sbloccato il nuovo contratto della sanita’ privata. Oltre 100.000 lavoratori della salute aspettano questo momento da 14 anni. Piu’ diritti, piu’ tutele e piu’ garanzie per tutti”. Lo sottolinea su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza. “Con il voto dell’assemblea di Aiop – spiega – a cui ho partecipato stamattina, e con l’ok e di Aris si chiude una vertenza fin troppo lunga e si apre una nuova stagione di investimenti. Nel Servizio Sanitario Nazionale le persone sono sempre la risorsa piu’ importante”.

“La notizia della ratifica definitiva del contratto della Sanità Privata, con il via libera alla sottoscrizione, rappresenta sicuramente una buona notizia, che riconosce l’importanza del lavoro svolto dagli operatori del settore per il Paese”. Così il segretario generale Maurizio Landini. “La positiva conclusione di questa lunga e complessa vertenza è il frutto della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e rappresenta un risultato importante perché arriva a distanza di ben quattordici anni dall’ultimo rinnovo e introduce la parificazione di trattamento tra i lavoratori della sanità pubblica e quelli che operano nelle strutture accreditate”. “Dopo lo sblocco di questo contratto, che interessa oltre 100 mila lavoratori della sanità – conclude Landini – è ora necessario aprire una nuova stagione per il rinnovo di tutti i contratti pubblici e privati che riguardano nel nostro Paese più di dieci milioni di lavoratrici e lavoratori”.

“La notizia della ratifica definitiva da parte di Aris ed Aiop del contratto della Sanità Privata, con il via libera alla sottoscrizione, sicuramente risponde allo sciopero nazionale del 16 settembre scorso. Avevamo già raggiunto l’intesa nel mese di giugno, questi mesi ulteriori nei quali è stato negato ai lavoratori il diritto al contratto rappresentano sicuramente una pagina non bella delle relazioni sindacali” dichiarano i segretari generali della Fp Cgil, Serena Sorrentino, della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, e della Uil Fpl, Michelangelo Librandi.

“Registriamo che gli organismi deliberanti delle associazioni datoriali, anche grazie alle ulteriori dichiarazioni di impegno del ministro della salute Roberto Speranza e all’attivazione delle Regioni per accelerare l’iter di approvazione delle delibere sulle risorse, sono arrivati alla positiva conclusione di questa vertenza lunga, inedita, complessa, nella quale le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata hanno dato una straordinaria prova di Dignità”.

“Le ragioni che hanno determinato lo stallo della ratifica risiedono nell’atteggiamento di una parte del sistema di imprese che guarda al profitto più che al valore del lavoro delle persone e dei servizi di cura”, dichiarano i segretari generali, e proseguono: “Rinnoviamo quindi alle Istituzioni la richiesta di avviare a breve il confronto sulla revisione dei meccanismi di accreditamento”.

“Ora, fuori tempo massimo, aspettiamo la convocazione per la firma sul testo definitivo. Vigileremo sulla corretta applicazione di tutte le previsioni del nuovo CCNL, azienda per azienda. Troppi furbetti hanno remato contro sia alla firma di un contratto che arriva dopo 14 anni sia contro l’idea della parificazione di trattamento tra lavoratori della sanità pubblica e quelli che operano in strutture accreditate. Per il Sindacato è un giorno importante, ancor di più per le lavoratrici e lavoratori che sanno che Cgil, Cisl e Uil sono sempre stati al loro fianco e continueranno ad esserci”, concludono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl

 

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