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“ARBITRO ! ! ! TI ASPETTIAMO FUORI . . . . . PER UNA BIRRA . . . .”
A SULMONA CORSO PER ARBITRI DI RUGBY

SULMONA – Si tiene negli impianti sportivi dell’Incoronata a Sulmona un corso per arbitri dell’entusiasmante disciplina sportiva del RUGBY. Conoscere le regole di base ed i valori del RUGBY è fondamentale per chi si avvicina al non facile compito di dirigere ed amministrare una partita. Parlare delle differenze col gioco del calcio è spesso inevitabile. Nel Rugby non c’è quell’ acredine che spesso caratterizza partite anche non importanti.
Il RUGBY non è a, torto, almeno finora, uno sport di grande pubblico, spesso alle partite vediamo solo poche decine di spettatori. Ma la disciplina per chi si avvicina a questo sport è affascinante.
Con la nostra telecamera abbiamo assistito ad una lezione tenuta da un istruttore federale Ermanno Palmeri. Presenti oltre una ventina di giovanissimi desiderosi non solo di avvicinarsi a questo sport ma anche capire le regole fondamentali. Spesso gli allievi interloquivano con l’istruttore, per capire o meglio precisare alcuni aspetti del REGBY giocato in campo. Anche noi abbiamo appreso dalle chiare argomentazioni del docente Ermanno Palmeri, alcune regole fondamentali dei questo sport.
Il rugby è uno sport semplicissimo e, ad un tempo, perverso e maschio: l’obiettivo principale è appoggiare un pallone oltre una linea e fare quindi “meta”. A rendere tutto questo più difficile – oltre a degli avversari che si oppongono – c’è un semplice principio: la palla può essere passata solo all’ indietro. Nel rugby ci sono solo due modi in cui la palla ovale può essere portata in avanti: la si tiene in mano mentre si corre o la si calcia avanti con il piede, rischiando quindi di passarla agli avversari.
Altra regola fondamentale e spettacolare è il placcaggio; placcare significa bloccare fisicamente l’avversario in possesso di palla.
I giocatori possono correre in avanti con il pallone in mano. Gli avversari possono provare a placcare chi ha la palla non possono invece placcare un giocatore senza palla. Placcare significa cercare di far cadere a terra chi sta correndo con la palla: si può farlo in vari modi, ma per esempio non si può placcare dal collo in su. Quando un giocatore viene placcato e va a terra deve lasciare la palla o passarla prima di andare a terra.
Altro aspetto fondamentale e spettacolare del RUGBY è la “mischia”. Ma per ora parliamo del corso per arbitri.
Dicevamo non esiste l’avversione che spesso si riscontra contro l’arbitro di calcio. Nella locandina si legge una provocatoria e chiarificatrice frase.. ”Arbitro !!! ti aspettiamo fuori . . . per una birra”.
Gaetano Trigilio

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