banner
banner

“Correre in un ambiente così unico e straordinario, tra le bellezze del paesaggio e l’imponenza delle montagne, è qualcosa di eccezionale che valorizza la bellezza naturalistica, paesaggistica, esalta il territorio incontaminato ed unico del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.  Sarà una grande giornata di sport”. Lo ha detto l’assessore Guido Quintino Liris oggi, nel corso di una conferenza stampa a L’Aquila.  Nello splendido scenario infatti, si terrà domenica 25 luglio, alle 08.30, con partenza da Santo Stefano di Sessanio, l’Ultramaratona del Gran Sasso d’Italia 2021, inserita nel calendario nazionale 19° Gran Prix  Iuta  2021, e campionato italiano iuta di combinata individuale di ultramaratona,  campionato regionale gran fondo su strada Uisp  ed è anche inserito nel  Circuito Corrilabruzzo UISP. Si prevede l’arrivo di circa 500 atleti da tutte le Regioni d’Italia. Si attraverseranno Calascio, Castel del Monte, Valico Capo la Serra, Fonte Vetica, la Piana di Campo Imperatore, Lago Racollo e arrivo previsto presso il Comune con vista panoramica su Santo Stefano di Sessanio. L’organizzazione della gara è affidata alla A.S.D.  Marathon Club Manoppello Sogeda in collaborazione con la UISP, con il patrocinio della provincia di L’Aquila, dei Comuni di Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Castel del Monte e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Lo scorso anno, causa Covid la manifestazione è stata annullata . La bellezza di Santo Stefano di Sessanio,  con la sua Torre Medicea ricostruita dopo il terremoto del 2019 è rappresentata su un lato della medaglia , l’altro lato è stata dedicata al Calderone ghiacciaio quasi del tutto scomparso a causa dei cambiamenti climatici e declassato a ” glacionevato”  Il percorso è impegnativo, si parte da Santo Stefano di Sessanio  si entra nell’antico borgo fortificato, interamente costruito in pietra bianca calcarea, imbrunita dal tempo, svetta nel centro storico la Torre Medicea  ricostruita dopo il terremoto del 2009, leggera discesa verso il centro abitato di Calascio 1210 m, si continua a scendere per altri 4 km fino a raggiungere 1100 m, poi la strada inizia a salire fino ad arrivare a Castel del Monte 1310 m., si attraversa il centro abitato e inizia la vera salita, paesaggio lunare, splendido, fantastico ed unico, che porterà a Valico Capo la Serra 1600 m, poi una splendida e panoramica discesa, si intravede “l’Imperatore”, il Gran Sasso d’Italia, il più alto massiccio degli Appennini, con la sua cima, il Corno Grande, che sfiora i 3000 m, poi si arriva a Fonte Vetica, da dove si possono ammirare il Monte Prena 2561 m e il monte Camicia 2564 m. Poi si attraversa lo splendido altipiano di Campo Imperatore e, prima dell”incrocio del lago Racollo, si vede l’Imperatore nella sua grande maestosità e bellezza, si gira a sinistra passando davanti al Lago Racollo 1573 m, altra salita fino al valico 1628 m, poi 4 km in leggera discesa, un altro piccolo strappo e poi la lunga discesa di quasi 8 km che ci fa ammirare dall’alto il lago e una delle perle d’Abruzzo, Santo Stefano di Sessanio, si costeggia il lago e il paese basso e la fatica finisce al viale che porta al Comune. “Un percorso di gara molto interessante, tecnico ed impegnativo – ha proseguito Liris _  che non ha niente da invidiare ad altre prestigiose 50 km italiane. Oltre ad essere un grande Evento sportivo nazionale è anche sociale, solidarietà e rispetto dell’ambiente”.

Lascia un commento