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RAIANO – A Raiano si è tenuto un convegno per ricordare Benedetto Croce ed il suo rapporto con Raiano centro della Valle Peligna. “Benedetto Croce, a Raiano. Il filosofo, l’uomo, la natura” Questo il titolo del convegno.
Insieme al sindaco di Raiano Marco Moca, erano presenti quello di Pescasseroli e Montenerodomo.  Cittadine che hanno avuto uno ruolo importante nella vita del filosofo. Intanto diciamo che Croce è nato a Pescasseroli nel Palazzo Sipari dove abitava la famiglia della madre, poi Montenerodomo in Provincia di Chieti da cui proviene la famiglia Paterna, ma c’è nella vita del Filosofo un altro comune al centro della Valle Peligna dove Croce trascorse le vacanze estive per venti anni dal 1893 al 1913 ospite della famiglia Sagaria / Rossi. In quegli anni il filosofo intesse rapporti con la cultura locale e con le varie amministrazioni che si susseguirono.
Perché dunque Raiano ? Lo spiegano Giuliano Commito e Francesca Di Giulio, due giovani studiosi locali: “Fino ad ora si è tanto parlato di Croce il filosofo e lo storico. Raiano è stato testimone di un altro aspetto della vita del filosofo: quello umano. E’ bene che l’Abruzzo conosca anche questo aspetto di uno dei personaggi importanti della cultura di questa regione”.
I sindaci di Raiano, Pescasseroli e Montenerodomo hanno dichiarato all’unisono : “Il nostro obiettivo è quello di realizzare un Parco letterario crociano”
Le iniziative intorno al personaggio Croce sono ormai numerose. Dal Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce di Pescasseroli; al rilancio dell’immagine di Palazzo Sipari; all’eredità culturale del binomio Croce/De Thomasis a Montenerodomo; agli studi del rapporto tra Croce e Raffaele Mattioli a Vasto. In questo quadro Raiano, custode della “pagina umana” della vita del filosofo, ambisce ad occupare un posto di rilievo.
Per l’occasione si è tenuta la premiazione del concorso su Benedetto Croce cui hanno partecipato studenti di alcune scuole superiori d’Abruzzo. Vincitori gli studenti del Liceo Scientifico “Vitruvio Pollione” di Avezzano con il lavoro “Benedetto Croce e le metamorfosi della natura”,
Gaetano Trigilio

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