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SULMONA – Un centro nazionale della Protezione civile nell’ex deposito militare di San Cosimo, in Valle Peligna. E’ quanto è venuto fuori dall’affollato incontro sulla sicurezza sismica che si è svolto nel pomeriggio nella gremita sala del Cinema Pacifico. La proposta è stata rilanciata dall’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo, davanti al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio, alla presenza del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, del Sottosegretario alla Giunta Regionale Mario Mazzocca e dell’assessore regionale ai lavori pubblici Donato Di Matteo. “Lanciamo da qui la proposta di fare di Sulmona la capitale italiana della prevenzione sismica – ha detto dal palco – utilizzando i 133 ettari di Monte San Cosimo e prevedendo una base nazionale di prevenzione civile”. L’assessore ha ribadito l’importanza di approfittare dell’iniziativa di “Casa Italia”, attivando una task force di ingegneri e tecnici per fare una radiografia del patrimonio urbano. Sulla stessa lunghezza d’onda si pone il sindaco Annamaria Casini che ha aperto l’incontro, facendo gli onori di casa. “Spenderò ogni mia energia per il progresso di questo territorio”- avverte il primo cittadino. Sul progetto del Centro nazionale di Protezione Cibile il Presidente D’Alfonso annuncia di “aver gia’ illustrato la situazione al ministro della Difesa, che si e’ detto disponibile a ‘liberare’ la titolarita’ del demanio militare”. Il governatore torna sui danni che il terremoto di Norcia ha lasciato, di rimando, anche a Sulmona. “Il Ponte Capograssi e il complesso monumentale dell’Annunziata saranno priorità dell’agenda del governo”- annuncia dal palco del “Pacifico”. Mentre l’assessore Di Matteo ribadisce l’importanza dell’edilizia scolastica, il Sottosegretario Mazzocca plaude alla strategia della task force per la ricognizione del patrimonio urbano. All’incontro, moderato dal giornalista Franco Avallone, ha preso parte anche il Presidente del Tribunale di Sulmona Giorgio Di Benedetto che ha consegnato a Del Rio i lavori del fratello, il compianto Fulvio, che lavorò instancabilmente per una città asismica. In prima fila anche 25 sindaci del territorio con tanto di fascia tricolore.

Andrea D’Aurelio

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