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SULMONA – Un Dirigente medico sarebbe stato assegnato al reparto di Medicina Nucleare dell’ospedale di Sulmona ma avrebbe preso servizio al nosocomio San Salvatore dell’Aquila. A denunciarlo sono Anthony Pasqualone Fp Cgil, Mauro Incorvati Cisl FP, Attilio Mascitelli Uil FP e Piero Fasciani Fials in una missiva spedita a vertici della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila e al Direttore del Dipartimento Tecnologie Pesanti. “Non si comprende pienamente, dal punto di vista della correttezza della azione amministrativa generale dell’ente, come ciò sia potuto accadere. Vi è un regolare contratto di prestazione professionale sottoscritto dal sanitario e dal rappresentante legale dell’azienda e non si ravvede agli atti documentazione di modifica rispetto a quanto stabilito” riferiscono i sindacalisti che chiedono di “reprimere ogni improvvida attività volta alla interruzione delle prestazioni da erogare presso la Medicina Nucleare di Sulmona ed al Direttore Generale, in particolare, di voler indagare con ogni urgenza sulla procedura amministrativa che ha portato ben due sanitari, in carico presso l’Ospedale dell’Annunziata, a prestare nei fatti le proprie mansioni in altra località violando in tale modo un elemento essenziale oltre alla sostanziale chiusura, di fatto, della Medicina Nucleare di Sulmona”.

Andrea D’Aurelio

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