banner
banner

SULMONA – L’Abruzzo sarà diviso in sette, si è detto un anno fa. Lo studio del prof. Mascarucci dell’Università di Pescara è piaciuto agli amministratori del Centro Abruzzo ma nulla o poco è stato fatto sulla sesta area urbana funzionale, quella che interessa da vicino Sulmona. Se Lama dei Peligni, sulla scia di Salle, delibera in Consiglio Comunale di voler passare alla fusione dei comuni, in Valle Peligna si dovrebbe ragionare sul fronte della coesione territoriale, alla luce dello studio delle sette aree urbane. “Peccato che su questo versante, non ancora si riesca a convincere Sulmona ad esercitare quel ruolo autorevole e fisiologico di capofila, che tutti si aspettano, nell’ambito della crescita e rinascita del Centro Abruzzo”- interviene Gianni Natale, Vice Presidente dell’associazione Ripensiamo il Territorio, da anni impegnata sul tema. Nei giorni scorsi Ripensiamo il Territorio è stata ricevuta dal neo Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso per la collaborazione di un evento dal nome “Allenarsi per il futuro” che si terrà nel mese di settembre. Resta ora da organizzare il famoso incontro dei cento giorni con i sindaci del territorio. Di giorni ne sono passati 400 e già quattro volte l’associazione è stata ricevuto dal sindaco di Sulmona. “Facciamo ancora appello a ciascuno a svolgere il proprio ruolo strategico per il futuro con maggior convinzione, ben sapendo che le uniche possibilità economiche e sociali di sviluppo siano nell’ambito della revisione delle nostre architetture amministrative”- concludono da Ripensiamo il Territorio.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento