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SULMONA – “Nell’allegra compagnia che governa (si fa per dire) il Comune di Sulmona ogni tanto quattro soldatini, sempre ubbidienti a rispondere al manovratore del telecomando alzano la mano ed emettono degli strani vagiti. Questa volta hanno però esagerato e non si son resi ancora conto che in sedici mesi a Palazzo San Francesco hanno prodotto più danni loro alla città che gli incendi sul Morrone l’estate scorsa”. E’ questo l’incipit della contromossa del Pd di Sulmona ai capigruppo consiliari di Palazzo San Francesco. Si accendono gli animi all’indomani del cambio di due assessori a Palazzo San Francesco con il braccio di ferro che continua fra il Pd e la maggioranza consiliare. I dem non hanno digerito l’ultimo comunicato diffuso dai capigruppo consiliari e tornano all’attacco. “Questa comitiva”- proseguono dal circolo Pd- “pensando di sfuggire al giudizio severo dei sulmonesi ora pretende di dare lezioni e parlano (a vanvera) del Decreto Lorenzin e se la prendono con l’Assessore Paolucci e continuano a manifestare il complesso del consigliere comunale prof. Bruno Di Masci che sulle accuse oggi rivolte ha già in passato depositato presso la locale Procura una denuncia per diffamazione a mezzo stampa nei confronti della Sindaca Annamaria Casini”. Ma i dem tirano in ballo anche l’assessore regionale Andrea Gerosolimo. “E’ il più dannoso rappresentante che il Centro Abruzzo ha espresso in Consiglio regionale nel corso degli anni”- continuano senza peli sulla lingua- “da lui, campione di incoerenza politica, in questi tre anni e mezzo, non è mai arrivata una proposta di legge per Sulmona e il Centro Abruzzo nè una posizione in difesa dell’ospedale di Sulmona e del territorio così come hanno fatto i consiglieri regionali di tutti i diversi territori regionali. “Davvero singolari poi le critiche che quattro amici al comune riservano al Pd di Sulmona dimenticando che alcuni di loro, Santilli e Salvati, sono stati militanti e consiglieri comunali del Pd ma del loro apporto né il partito, né la città si sono mai accorti mentre da quando sono arrivati nell’area del civismo casereccio sono riusciti a produrre solo danni a Sulmona votando le due delibere che favorivano la classificazione (ndr) del presidio ospedaliero. Una vergogna”- concludono dal Pd- che pesa sulla città e che i cittadini dovranno pagare al momento del bisogno”.

Andrea D’Aurelio

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