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INTRODACQUA – Due provvedimenti della Corte dei Conti, uno del 6 aprile, l’altro del 28 settembre, entrambi del corrente anno che, rispettivamente, hanno evidenziato rilevanti “irregolarità e criticità” con riferimento al rendiconto della gestione dell’anno 2014 e, un disequilibrio di cassa di € 148.721,66 per i primi otto mesi del 2017. Tanto è bastato alla minoranza consiliare di Introdacqua per depositare un’interrogazione al sindaco Terenzio Di Censo e conoscere lo stato finanziario dell’ente. Secondo il capogruppo di “Uniti per Introdacqua” Mariano Silvestri, “sebbene la Corte dei Conti abbia disposto al Sindaco, già nel provvedimento dell’aprile, di portarne a conoscenza il Consiglio Comunale, il Sindaco se ne è ben guardato e, nel Consiglio Comunale del 17 agosto 2017, la maggioranza ha comunque approvato l’assestamento generale per il 2017, con una variazione di bilancio che solo in riferimento all’IMU del 2017 ha comportato la riduzione del gettito IMU di € 200.907,00”. Pronta la replica del sindaco. “Per quanto riguarda lo stato finanziario dell’ente abbiamo effettivamente riscontrato delle criticità prodotte dal 2012 al 2015 e ho dato mandato ai responsabili di area per una rapida ricognizione”- fa notare il primo cittadino- che sostiene di aver informato il Consiglio Comunale. Sullo stato finanziario dell’ente non arrivano smentite, il che lascia presagire che qualche problema sussiste tant’è che Di Censo ha fatto avviare tutti gli accertamenti. Ma la minoranza vuole risposte chiare senza che l’argomento passi in sordina. “Si attendono risposte dal Sindaco, dalla sua maggioranza e dai responsabili del servizio finanziario, in merito ad una gravissima situazione economica”- conclude Silvestri- “ricordiamo a tutti, come ampiamente rappresentato, che la
minoranza ha sempre dato dimostrazione di esercitare la doverosa azione di controllo amministrativo, con buon senso e responsabilità, esclusivamente nell’interesse della cittadinanza”.

Andrea D’Aurelio

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