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In seguito al rinvio delle elezioni e quindi al proseguimento del commissariamento dei 5 consorzi di bonifica, interviene la Coldiretti Abruzzo che, pur accettando la decisione, ribadisce il proprio diniego e lancia una “operazione concretezza”.

“Il dado purtroppo è tratto nei prossimi dodici mesi l’attuale governance dovrà confermare la bontà del rinvio delle elezioni con i fatti e rispondere concretamente alle richieste degli agricoltori. Senza fondi del Pnrr, senza un governo diretto delle imprese, senza possibilità di programmazione e lungimiranza come si risolveranno i problemi collegati alla siccità? E quelli relativi al dissesto idrogeologico? Per non parlare della questione energetica le problematiche sono tante e necessitano di capacità tecnica e programmatoria. La crisi economica, i rincari energetici e l’aumento dei costi avrebbero dovuto spingere al rinnovo, non alla proroga di una gestione che, per sua natura e impostazione, doveva essere temporanea. I consorzi continueranno quindi ad avere una governance straordinaria fatta di amministratori nominati dalla Regione (gli stessi????) e impossibilitati di fatto ad operare come accade in tutti i casi di commissariamento. Ora scatta il conto alla rovescia e, tra dodici mesi, qualcuno dovrà spiegare il perché di questa scelta scellerata e contraria ai reali bisogni degli agricoltori. Da parte nostra non abbasseremo la guardia chiediamo ora risposte certe e fatti concreti affinchè il tempo che ci separa dall’autogoverno non vada sprecato”, queste le dichiarazioni di Coldiretti.

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