PESCARA – Cinque anni di reclusione, 4 mila euro di multa, più pagamento delle spese processuali. E’ questa la pena inflitta dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Pescara, Giovanni De Rensis, ad un 26 enne domiciliato a Sulmona, M.C., finito alla sbarra per il reato di estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. I fatti, avvenuti a Popoli, risalgono al 6 maggio dello scorso anno. Secondo il castello accusatorio il giovane, in concorso con una minore che avrebbe provveduto alla consegna materiale della droga, avrebbe ceduto sostanza del tipo cannabis ad un giovanissimo dietro pagamento della somma di 120 euro. Ma c’è di più. Sempre secondo l’accusa il 26 enne, coadiuvato da due minori di cui uno dei quali mostrava un coltello a serramanico, avrebbe minacciato un assuntore di picchiarlo qualora non gli avesse corrisposto il corrispettivo per la cessione della stessa sostanza. Una condotta che per la Procura e il giudice ha configurato il reato di estorsione. Da qui la condanna a cinque anni, al termine del processo celebrato con rito abbreviato. Dall’inchiesta sono scaturiti altri procedimenti, pendenti davanti al Tribunale dei minorenni dell’Aquila, a carico dei minori coinvolti.