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SULMONA – La verifica strutturale dovrebbe partire nei primi mesi del 2019 dopo l’incarico da 10 mila euro che il Comune di Sulmona conferirà nelle prossime settimane all’Università dell’Aquila ma la scelta politica degli amministratori di Palazzo San Francesco è chiara: sul ponte Capograssi non si parcheggerà più. Gli automobilisti indisciplinati sono sempre in azione tant’è che la sosta selvaggia non si ferma proprio lungo l’infrastruttura progettata da Riccardo Morandi, lo stesso ingegnere che ideò il ponte crollato a Genova. “A prescindere dall’esito della verifica lì non si parcheggerà più”- tuona il vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici, Nicola Angelucci, per sgomberare il campo da ogni dubbio. Ma dopo annunci e continui rinvii ora il Comune accelera sul ponte Capograssi. Nei primi giorni del nuovo anno sarà conferito l’incarico all’Univaq per la verifica strutturale oltre all’avviso pubblico per il rifacimento della segnaletica orizzontale che servirà a eliminare quella striscia blu che trae in inganno gli automobilisti. “E’ un problema che risolveremo noi per evitare di recare disagi ai cittadini come pure cercheremo di mettere mano al parcometro”- aggiunge Angelucci. Per chi parcheggia sul ponte oltre il danno la beffa. Si rischia infatti di pagare la sosta e di ricevere la sanzione amministrativa come accaduto già ad alcune persone mentre le più “furbe”, con tanto di virgolette ovviamente, parcheggiano dopo le ore 20 quando il servizio di Polizia Locale cessa. Per l’altro ponte di Morandi si vogliono quindi accertare le condizioni attuali dell’opera, attraverso una serie di verifiche di vulnerabilità strutturale, perchè si sa che prevenire è meglio che curare. Uno studio di vulnerabilità sismica fu effettuato nell’ottobre 2016 quando il ponte venne chiuso al traffico veicolare a seguito del terremoto di Norcia. Ora si attende l’incarico annunciato già per fine agosto, fermo restano che la sosta non sarà più consentita. Chi parcheggia, anche con il parcometro che fa sorgere il dubbio e tanto di strisce blu, incorre comunque in una sanzione perché prevale la segnaletica verticale, posta all’inizio dell’infrastruttura vicino l’edicola.

Andrea D’Aurelio

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