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“Da giorni osserviamo il candidato sindaco del movimento civico che si lascia andare a scatti di nervosismo per l’incontro della cittadinanza con i politici di riferimento presenti in Parlamento e al Governo e registriamo un attivismo sopra le righe da parte di qualche candidato consigliere anche dirigente pubblico. E se del primo comprendiamo l’inquietudine non avendo il suo movimento nessuna identità politica e quindi men che mai un qualche riferimento con il Governo nazionale e regionale cui potersi rivolgere per perorare soluzioni a problemi di natura politico-amministrativa della Città (disoccupazione, tribunale, ospedale ecc.), dei secondi non possiamo tollerare alcunchè”. A dichiararlo è la coalizione Liberamente Sulmona che sostiene il candidato sindaco Gianfranco Di Piero. “Come ricordato dalla Prefettura con una nota diramata recentemente a tutte le pubbliche amministrazioni della Provincia, nei trenta giorni antecedenti e per tutta la durata della campagna elettorale è fatto divieto a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere, ancorché inerente alla loro attività istituzionale, ed è vietato altresì svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. Scuole, ospedali, uffici pubblici in genere sono luoghi a servizio di studenti e cittadini, sarebbe un fatto gravissimo dover chiedere di verificare se corrisponde al vero quanto riferitoci e cioè che è proprio in tali spazi che si va consumando una campagna elettorale all’ultimo voto e all’ultimo numero telefonico anche di qualche parente del malcapitato non residente a Sulmona.E a beneficio di chi magari non ne è consapevole ci permettiamo di suggerire che buona cosa sarebbe anche evitare di firmare comunicati con la propria funzione e di reclutare sottoposti e colleghi per la ricerca delle preferenze. Noi, che pure vantiamo dipendenti pubblici ed insegnanti nella nostra coalizione, ci sentiamo in dovere di osservare per primi le regole ed è in tale ottica che nel richiamare l’attenzione di tutti ad astenersi dal violarle, auspichiamo un tempestivo ravvedimento, evitando così di dover investire le autorità preposte per le opportune e doverose verifiche” conclude la coalizione di centrosinistra. (Red)

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