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SULMONA – Il bilancio di fine triennio era arrivato questa mattina e sembrava un discorso di commiato. Ma alla fine Luigi Di Loreto non lascia ma raddoppia. Nell’assemblea dei soci di questo pomeriggio è stato eletto il nuovo Consiglio d’amministrazione che non è più monocratico ma collegiale. A guidarlo sarà ancora una volta Luigi Di Loreto, confermato alla Presidenza, espressione del civismo gerosolimiano. L’avvocato sarà affiancato da Tania Liberatore e Corrado Gualteri, i due componenti che vanno a completare il nuovo cda a tre. Da qui l’accordo raggiunto con il centrodestra per Rivisondoli mentre Scanno entra in quota centrosinistra, l’area politica che all’ultimo minuto si è fatta corteggiare dai civici. E c’è chi non l’ha presa proprio bene. Pratola ed altri comuni del comprensorio non hanno trovato una rappresentanza mentre è fallito il tentativo di alcuni sindaci di arrivare ad un accordo tra centrodestra e centrosinistra, escludendo i civici gerosolimiani. Di Loreto quindi resta in sella grazie a un accordo che allarga il consiglio d’amministrazione, segno evidente che la politica che aggrega dovrebbe sempre prevalere su quella che divide.

IL PRIMO TRIENNIO DI DI LORETO

In tre anni di gestione è stato ridotto lo squilibrio di oltre un milione di euro attraverso scelte strategiche e mirate, conseguendo una riduzione dei costi dell’energia elettrica e la stabilizzazione del personale precario al quale è stata data una prospettiva di lavoro più certa. Sono questi i risultati più rilevanti che hanno caratterizzato il triennio della gestione dell’amministratore unico della Saca, Luigi Di Loreto, nel corso del suo primo mandato. Nel 2016, primo anno di amministrazione, è stato ereditato un disavanzo di circa 1.750mila euro. Al 2018 il passivo complessivo in termini di competenza è stato portato a 750mila euro. Tutto questo è stato possibile grazie al contenimento dei costi generali. Un grande lavoro è stato portato avanti anche sull’equilibrio di cassa con la morosità che non è aumentata assestandosi al 3.5% circa. Il fondo di svalutazione crediti è stato portato da 50mila euro a quasi un milione di euro. Ciò significa che in tre anni si è arrivati a raggiungere un sostanziale equilibrio sia di competenze che di cassa. Entrando nel merito dell’attività che in passato aveva creato non pochi problemi alla società, bisogna ricordare la definizione dell’annosa vicenda del depuratore di Pescasseroli, che dopo anni di stallo è stato ultimato nei mesi scorsi, evitando, molto probabilmente, la sanzione relativa alla procedura d’infrazione comunitaria avviata nei confronti dell’Italia. Ai Comuni finora gestiti si sono aggiunti quelli dell’area del Parco nazionale nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise: Barrea, Villetta Barrea, Civitella Alfedena che hanno affidato la gestione della depurazione delle acque ed Alfedena ed Opi, che hanno scelto di affidarsi alla Saca per la gestione dell’intero ciclo idrico integrato.

LE REAZIONI

“Formuliamo le più vive congratulazioni al nuovo Cda della Saca, nel segno della continuità” -affermano il sindaco Annamaria Casini e l’assessore Stefano Mariani. “E’ stato premiato il lavoro svolto dal presidente uscente Luigi Di Loreto, rieletto nell’assemblea che si è svolta oggi e al quale vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro. Nello stesso tempo fa ingresso una squadra di professionisti competenti come Tania Liberatore e Corrado Gualtieri, che consentiranno di operare al meglio per rendere sempre più efficienti i servizi della società partecipata del Comune di Sulmona. Il fatto che si sia raggiunto un accordo tra le parti sulla proposta del Comune di Sulmona, il quale ha svolto un ruolo di raccordo tra i Comuni soci in tempi rapidi su un Cda rappresentativo dell’intero territorio, crea le giuste premesse per un lavoro proficuo in un clima di collaborazione”.

Andrea D’Aurelio

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