banner
banner

SULMONA – Ancora carcasse di gatti nella scuola chiusa e abbandonata. Due per la precisione. E l’ipotesi più accreditata resta quella più cruenta, ovvero che gli animali siano stati uccisi e tramortiti a bastonate. Per questo la guardia zoofila, Franca Ferroni, ha deciso di denunciare tutto in Procura per far scattare le relative indagini del caso e risalire ai responsabili. Nei prossimi giorni sarà formalizzato l’esposto. I due gattini sono morti probabilmente nottetempo e l’ipotesi è che siano stati uccisi con un ramo utilizzato come bastone, rinvenuto accanto alle carcasse. La guardia ha raccolto tutti gli elementi utili per denunciare il caso contro ignoti con la speranza che questo serva a debellare il grave fenomeno. “Non capisco come ci si possa accanire contro dei gatti così piccoli e indifesi”- tuona la Ferroni ricordando che chi compie il reato di maltrattamento di animali rischia l’arresto da tre a diciotto mesi o una multa da 3 a 15 mila euro. Dal Palazzo di Giustizia intanto si sta lavorando per intensificare i controlli in quella zona, ovvero tra via D’Andrea e via Suor Pia Bafile, la zona retrostante dell’edificio scolastico De Nino-Morandi ancora chiuso dopo indagini e sequestri. Sarebbe auspicabile secondo la Ferroni installare anche delle telecamere nell’area in questione. Sul caso quindi saranno effettuati i dovuti accertamenti. Ma non solo i gatti vengono presi di mira. Nelle scorse settimane alcuni cani da caccia sono stati recuperati a Bugnara, feriti e abbandonati, come segnalato dal servizio veterinario Asl alla Procura della Repubblica di Sulmona che ha aperto un’inchiesta per far luce sul caso. Si ipotizza che quegli animali siano stati “scuoiati” per rimuovere il microchip e per essere poi abbandonati. Le ipotesi sono da confermare ma al peggio non c’è mai fine.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento