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SULMONA – Abbattere le barriere architettoniche e investire sul sociale. E’ quanto chiede l’associazione Aias al neo sindaco della città di Sulmona, Gianfranco Di Piero. “Tra le priorità già espresse per il futuro di Sulmona, emergono i problemi della disabilità, a partire dalle barriere architettoniche, il plateatico di Piazza Capograssi, dove ai disabili non è possibile accedere. In Via Papa Giovanni XXII, nei pressi del Tribunale, due anni fa sono stati ripristinati i marciapiedi, ma, di fronte alle strisce pedonali, non è stato realizzato lo scivolo, pur previsto dalla normativa”- scrive Aias ricordando che  “circa trent’anni fa, chiese ed ottenne l’installazione della palina ed il parcheggio riservato nei pressi della stazione di Sulmona; da oltre 5 anni, per consentire giustamente di allargare il marciapiede e grazie all’Ing. Maurizio Gentile, sono state eliminate tutte le barriere architettoniche (rialzamento dei marciapiedi, ascensore, guida per i non vedenti con due ingressi separati), ma la palina verticale e la segnaletica orizzontale non sono stati ripristinati. E’ stato detto dal Comune che, riasfaltando il piazzale, si sarebbero rimessi i segnali, ma ciò non è avvenuto, a danno dei cittadini e turisti disabili. Tutte situazioni che denotano un rifiuto delle persone diversamente abili e delle loro famiglie, che le accudiscono giornalmente”. L’Aias inoltre ricorda di non avr ricevuto alcun contributo dalla precedente amministrazione né per il Centro diurno – per una superficie coperta di 500 mq. unica struttura che può accogliere i numerosi ragazzi diversamente abili che terminano la scuola pubblica -, né per la Residenza Villa Gioia – per il “durante e dopo di noi” per una superficie coperta di 1.000 mq. su 10.000 mq. di terreno -, pur essendo inserite nel Piano d’Ambito Distrettuale e che avrebbero permesso anche di impiegare una ventina di addetti. “Ci si chiede quanti e come sono stati impiegati tutti i fondi che il Comune, in qualità di Ente capofila dei diciassette Comuni, ha ricevuto per il sociale”- chiosa l’associazione. (a.d’.a.)

 

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