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Secondo i dati Istat, continua lo spopolamento delle aree interne dell’Abruzzo. Nonostante gli incentivi da parte del Governo Regionale ai nuovi residenti e gli assegni per i nuovi nati, il calo demografico non cede.

Dal 1/01/2015 al 1/01/2020 si è passati da 1.331.574 abitanti a 1.305.770 residenti. Un calo complessivo pari all’1,94%, al di sopra della media nazionale, equivalente a -0,91%. L’Aquila è la provincia ad aver subito il maggiore decremento demografico in percentuale. Ha perso oltre 8mila residenti negli ultimi 5 anni. Uno spopolamento accentuato, soprattutto, nei piccoli comuni di montagna.

L’Aquila e Chieti spiccano nella relazione dell’Istat che analizza la tendenza demografica dal 2015 al 2020. Cinque anni in cui la popolazione è scesa drasticamente, mantenendo un trend in costante diminuzione anche relativamente ai nati vivi registrati proprio nei piccoli Comuni di montagna. Passati dai 648 del 2013, ai 502 del 2019.

Nel rapporto specifico che analizza la demografia relativamente ai Comuni al di sopra dei 600 mt sul livello del mare e al di sotto dei 3000 abitanti – requisiti che comportano la classificazione, appunto, di Piccoli Comuni Montani – la provincia dell’Aquila conta ben 72 Comuni, 61 dei quali hanno fatto registrare un risultato in negativo, in quanto ad andamento demografico. Sul podio dei paesi che comandano la triste classifica di uno spopolamento ormai di lunga data ci sono: Castelvecchio Calvisio (-19,62%), Ortona dei Marsi (-18,60%) e Fontecchio (-18,21%). Subito a seguire San Benedetto in Perillis (-18,10%).

La cifra degli abitanti persi in questi ultimi 5 anni, quindi dal gennaio 2015 al gennaio 2020, è Montereale il Comune ad aver perso il numero più elevato di abitanti: vale a dire 304. Nel saldo totale il Comune aquilano di Montereale, quindi, fa registrare 304 residenti in meno sul territorio, passando 2633 del 2015 ai 2329 alla data di gennaio 2020.

A seguire Gioia dei Marsi, che conta -291 abitanti rispetto a cinque anni fa.

Subito dopo Cagnano Amiterno -148, Barisciano -143, Lucoli -140 e Lecce nei Marsi -139.

Saltano all’occhio anche quei pochi piccoli Comuni montani che, invece, fanno registrare residenti in crescita. Seppur molto spesso si tratti di una crescita molto bassa.

Per quanto riguarda la Provincia dell’Aquila si tratta, nello specifico, di 10 Comuni. L’incremento demografico più consistente, guardando esclusivamente al numero dei residenti, è quello di San Demetrio ne’ Vestini, passato da 1852 abitanti nel 2015 a 1931 secondo i dati di gennaio 2020.

Procedendo in ordine alfabetico questi sono gli unici Comuni in positivo: Aielli (+18 residenti), Alfedena (+48 residenti), Calascio (+9 residenti), Cappadocia (+19 residenti), Carapelle Calvisio (+3 residenti), Castel del Monte (+11 residenti), Gagliano Aterno (+5 residenti), Oricola (+30), Pettorano sul Gizio (+25 residenti), San Demetrio ne’ Vestini (+79 residenti).

 

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