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SULMONA – Attivare immediatamente le procedure per la zona carente con tempistiche più veloci. Lo chiedono il Comune di Campo Di Giove e il Tribunale dei diritti del Malato alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila riguardo la vicenda del medico di base. Sono passati sei mesi e Campo di Giove non ha ancora un proprio medico di base, dopo che il precedente ha rinunciato all’incarico nel mese di marzo e la sostituta che avrebbe dovuto tamponare l’assenza almeno fino a dicembre ha rescisso il contratto a fine settembre  lasciando senza assistenza primaria un territorio complicato come può esserlo solo quello delle aree interne. “Ci siamo interfacciati con il Comune e concordemente chiediamo alla Asl di attivare le procedure per la zona carente con delle tempistiche diverse da quelle utilizzate finora”- interviene la coordinatrice del Tdm, Catia Puglielli, che lo scorso 7 marzo aveva chiesto alla Asl di potenziare l’assistenza territoriale per garantire una copertura sanitaria adeguata per i piccoli comuni. Il servizio viene erogato solo due volte alla settimana, insufficienti in termini di continuità assistenziale. (a.d’.a.)

 

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