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“L’incoerenza straripante della maggioranza”. Così i consiglieri comunali Caterina Di Rienzo,Franco Di Rocco, Antonietta La Porta, Maurizio Proietti e Luigi Santilli, commentano l’uscita della maggioranza consiliare a difesa di Angelo D’Alosio sul caso dell’assunzione della moglie nella ditta della refezione scolastica. “Abbiamo atteso, invano, dichiarazioni da parte del Consigliere D’Aloisio (M5S) in merito alla vicenda dell’assunzione della sua fidanzata nella società che, ad oggi, ha in essere l’appalto per il servizio di refezione scolastica nel Comune di Sulmona prima di esprimere il nostro pensiero. È arrivata, invece, una difesa del tutto singolare da parte della maggioranza che, oltre a mancare di coerenza, ben si guarda dall’entrare nel merito della questione limitandosi a mostrare rancore nei confronti della Consigliera Nannarone. Incoerente perché risulta lapalissiano il cambio d’atteggiamento dei Consiglieri Perrotta e Balassone che, solo pochi anni fa, dai banchi d’opposizione e per una vicenda simile chiedevano le dimissioni dell’Assessore Mariani ritenendo che non potesse “sottrarsi al dovere civico e morale, a tutela della credibilità istituzionale del Comune di Sulmona”. Così come lascia basiti la posizione del PD, lo stesso PD che con sdegno sollevò il caso Mariani e che oggi invece, insieme al M5S, si erge non solo ad avvocato difensore ma anche a censore del pensiero di colleghi consiglieri. Chiediamo quindi a D’Aloisio di chiarire i contorni di una vicenda che, sicuramente, genera imbarazzo all’ente per il pessimo tempismo con cui è avvenuta e di rimuovere ogni tipo di inopportunità politica con le proprie dimissioni”- scrivono dalla minoranza

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