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SULMONA – Oltre 50 eventi che mettono in rete dodici comuni del Centro Abruzzo per un autunno tutt’altro che noioso. E’ tutto pronto per “Abruzzo Open Day Winter”, la kermesse che mette in mostra le ricchezze della regione, programmata dalla Dmc “Terre d’Amore in Abruzzo”. Il filo conduttore è il turismo che resta tra le risorse essenziali per l’economia del territorio e quindi- come ha ricordato in conferenza stampa il Presidente del Consiglio Comunale di Sulmona Katia Di Marzio- “non può essere affidato alle sole iniziative delle istituzioni ma deve coinvolgere più soggetti, a cominciare da enti e associazioni culturali”. Il sindaco Annamaria Casini si è detta invece “compiaciuta, perché in questa occasione tutto il territorio ha risposto in modo egregio, dimostrando capacità organizzativa e creatività“. Sulla necessità che il turismo diventi industria produttiva del Centro Abruzzo si è soffermato il presidente della Dmc “Terre d’Amore in Abruzzo”, Fabio Spinosa Pingue. “Se il turismo deve essere industria, occorre cambiare mentalità e modi di fare da parte di tutti” ha precisato il presidente Dmc. “Da soli non si va da nessuna parte, né fidando solo sull’apporto delle istituzioni – ha continuato Spinosa Pingue – mentre stando insieme e facendo sistema, sebbene non sia facile, si cresce tutti e si fa crescere il territorio, valorizzando al meglio le sue potenzialità. Che il Centro Abruzzo “per la prima volta nella sua storia sta giocando da squadra” lo ha rimarcato il Direttore della Dmc Claudio Ucci. L’ampio cartellone del programma comprende eventi che dal 26 ottobre al 2 novembre si svolgeranno a Sulmona, Pratola Peligna, Pettorano sul Gizio, Roccacasale, Introdacqua, Villalago, Scanno, Prezza, Corfinio, Vittorito, Pacentro, Cocullo. Il Progetto ha un costo complessivo di 62mila euro, con 40 messi dalla Regione e 18 dai Comuni aderenti. Della kermesse si parla anche a Roma e Milano con 150 spot giornalieri sulle metro e gli albergatori ne approfittano per mettere in campo sconti e promozioni. Che sia la volta buona?

Andrea D’Aurelio

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