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SULMONA – Ha dato in escandescenza prima in carcere e poi in ospedale, seminando il panico tra il personale penitenziario e quello sanitario, prima di essere trasferito per le cure del caso all’ospedale dell’Aquila. Protagonista della vicenda è un detenuto che è stato trasferito sabato scorso da un carcere di fuori regione. Una volta giunto nella struttura penitenziaria peligna il soggetto ha creato subito momenti di tensione, tenendo impegnanti gli agenti penitenziari, che sono dovuti intervenire più volte per riportare la calma. L’uomo ha dato in escandescenza ed ha rotto anche alcuni televisori ed altri oggetti presenti in carcere, procurandosi una ferita da taglio attraverso un gesto autolesionistico, per la quale si è reso necessario il ricorso alle cure mediche dell’ospedale cittadino. Al pronto soccorso è andata in scena la “seconda puntata”. Anche nel presidio ospedaliero il detenuto avrebbe danneggiato alcune strumentazioni, creando scompiglio tra il personale in servizio. Si è deciso alla fine di sottoporlo al trattamento sanitario obbligatorio e trasferirlo presso il reparto di psichiatria dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila per seguire la relativa terapia. E’ stata una giornata tutt’altro che tranquilla che da tempo non si verificava in un carcere di primo livello finito agli onori della cronaca, recentemente, per iniziative di rilievo e spiccata umanità. Si è trattato quindi di un caso isolato, legato probabilmente sia al quadro psicologico del detenuto e sia al periodo di lockdown che sicuramente incide sul piano emotivo anche per le cure e i trattamenti del caso.

 

Andrea D’Aurelio

 

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