PACENTRO – Si scrive Blockhaus, si legge leggenda. Circa trecento persone hanno preso parte ieri a Pacentro alla sesta edizione della BLOCKHAUS MARATHON, gara ciclistica di interesse nazionale che vede tra le altre peculiarità l’iscrizione di diversi atleti provenienti da diversi paesi esteri tra i quali anche gli U.S.A. Quattro nazioni presenti per una vetrina sempre più internazionale. I partecipanti sono arrivati da Usa, Galles, Inghilterra, Francia, Sicilia, Campania, Trentino. La manifestazione ha voluto valorizzare l’intero ambiente montano e pede montano del comprensorio che abbraccia ben tre province abruzzesi. Blockhaus rievoca il mito di Eddy Merckx: nel 1967 il primo arrivo del Giro d’Italia dove il Cannibale iniziò la sua leggenda e la sua consacrazione ad alti livelli, senza dimenticare tanti altri campioni come Franco Bitossi, Fuente, Moreno Argentin, Ivan Basso, Franco Pellizotti e in epoca più recente Nairo Quintana nell’edizione 2017 della Corsa Rosa che hanno lasciato il segno in questa maestosa montagna che merita rispetto solo a guardarla e a scalarla dal vivo. Con partenza e arrivo a Pacentro, la mediofondo di 84 chilometri ha girato in senso orario attorno la montagna transitando per Sulmona, Popoli, Tocco da Casauria, Musellaro, Salle, Caramanico Terme e Passo San Leonardo. La granfondo di 137 chilometri (4117 mt di dislivello) ricalca lo stesso percorso e include il versante di Roccamorice con la salita di 13,5 chilometri (in assoluto la terza salita asfaltata più dura d’Italia dopo lo Zoncolan e il Mortirolo ed una delle più dure d’Europa) che porta alla Maielletta e si riprende il percorso medio da Salle, poi Caramanico Terme e Passo San Leonardo per completare la propria fatica a Pacentro. Il comune peligno divenga quindi il baricentro della kermesse e del turismo sportivo