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Sanità, se non la curi non ti cura! Con queste parole FP CGIL, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind hanno promosso per sabato 29 ottobre una manifestazione nazionale a Roma, in piazza del Popolo a partire dalle ore 9.30, per le lavoratrici e i lavoratori che operano nella sanità pubblica e privata. Una mobilitazione che ha al centro diverse rivendicazioni e misure urgenti sulle quali si chiedono interventi: un’occasione importante per rivendicare il rinnovo del contratto scaduto ormai da troppi anni e con retribuzioni ferme nella parte economica al 2007: maggiori diritti, parità salariale e soprattutto per dire basta al precariato nella sanità, basta agli appalti dei servizi e basta al ricorso del personale dalle cooperative e delle agenzie. C’è bisogno di assunzioni vere, c’è bisogno di valorizzare le professionalità e c’è bisogno di riconoscere gli stessi diritti. Sabato 29 ottobre saremo in piazza per ricordare che i lavoratori delle strutture private non sono figli di un DIO minore e neanche Eroi di seri B. Ricorderemo che il tasso di inflazione ha ormai raggiunto la doppia cifra del 11%, che i prezzi delle bollette delle utenze energetiche, sono già raddoppiate e sono in arrivo ulteriori e pesanti rincari nel carrello della spesa e questo deve preoccupare tutti. Non è possibile e tollerabile che migliaia di di figure sanitarie professionali hanno ancora il contratto scaduto e le retribuzioni ferme al 2007, che lavorano H24, festività incluse e sono poveri. Una delegazione di operatori sanitari della FP CGIL Abruzzo Molise, domani sabato 29 ottobre sarà in piazza del Popolo a Roma per portare le istanze dei tanti colleghi della sanità privata.

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