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SULMONA – Finalmente due gazebo per gli operatori dell’Unita speciale di continuità assistenziale. La struttura è stata allestita in queste ore nell’area triage dell’ospedale di Sulmona dove si svolgono i tamponi con il drive in. Da tempo il Tribunale della sanità in primis ma anche altri addetti ai lavori avevano sollecitato l’azienda a predisporre uno spazio più idoneo per utenti e operatori soprattutto in vista della stagione invernale ormai alle porte. Gli operatori infatti non solo dovevano svolgere i tamponi al freddo e sotto la pioggia ma anche in pubblica via, senza alcun ritegno per gli utenti che si mettono in fila, con la propria auto, per recarsi nell’ingresso di viale Mazzini. Resta il problema dei percorsi che non sono ancora differenziati. Gli utenti infatti che escono dal nosocomio dall’ex pronto soccorso o dalla rianimazione finiscono nell’area triage. Un “incrocio” che deve essere evitato come già fatto notare in precedenza. Come pure, soprattutto per il drive-in, servirebbe una soluzione alternativa per evitare le ore di fila e le lunghe code nel piazzale del nosocomio con ovvie ripercussioni sul traffico veicolare e non solo. Ma l’allestimento dei gazebi, per gli addetti ai lavori, è già un piccolo passo in avanti. Intanto nelle ultime ore un nuovo caso di Covid-19 è stato accertato a Prezza che torna a far registrare un contagio dopo la guarigione di tutti i positivi dell’ondata di fine estate. Si tratta di un 70 enne residente nella frazione di Campo Di Fano che apre un nuovo fronte. Sono in corso accertamenti per risalire all’origine del contagio e c’è da sperare che le persone entrate in contatto con lui risultino negative. Il virus torna a fare breccia nei piccoli paesi. Il focolaio che preoccupa è quello di Villalago, legato al contagio romano, dove solo in una giornata si contano sei positivi. Altri risultati si attendono per le prossime ore come pure sono in corso di verifica gli altri referti che si riferiscono ai soggetti entrati in contatto con gli ultimi casi accertati. La situazione quindi è in continua evoluzione anche se controllata e tracciata dalla Asl. Ma l’andamento della curva epidemiologica, seppur con numeri più bassi rispetto la Marsica e l’aquilano, impone il mantenimento di una certa prudenza e attenzione senza scadere nell’inutile caccia all’untore o, peggio ancora, nel panico generale. Nel frattempo, per effetto dell’ultimo decreto che permette la chiusura della sorveglianza anche con un solo tampone, diverse persone sono finite nell’elenco dei guariti: 1 a Sulmona, 2 Castel Di Sangro, 1 a Vittorito ( dato da accertare), 5 a Scanno, 6 a Pettorano.
Andrea D’Aurelio

MAPPA DEL CONTAGIO
Sulmona 131, Bugnara 35, Pettorano sul Gizio 29, Pratola Peligna 12, Vittorito 11, Scanno 10, Raiano 10, Vittorito 8, Villalago 6, Introdacqua 5, Prezza 5, Roccacasale 4, Corfinio 3, Campo di Giove 3, Pacentro 2,
Totale 262 casi area peligna
Castel Di Sangro 17, Pescasseroli 3, Scontrone 1
Totale 21 casi area sangrina
Totale 287 Centro Abruzzo
14 pazienti Covid ricoverati in ospedale non in terapia intensiva, 168 guariti, 108 in isolamento domiciliare, deceduti 1, 450 sorvegliati
MAPPA DEGLI ATTUALI POSITIVI Sulmona 34, Castel Di Sangro 14, Vittorito 9 (6), Raiano 9, Villalago 6, Pratola 4, Campo di Giove 3, Scanno 3, Roccacasale 2, Corfinio 2, Bugnara 2, Pettorano sul Gizio 2, Prezza 1

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