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SULMONA – Un momento per riflettere sulla crisi siriana che tocca da vicino anche la comunità italiana e peligna dal momento che i flussi migratori arrivano dappertutto. Questo il senso del convegno “Siria, la guerra umanitaria” che ha ripercorso ieri, nella saletta Mazzara, gli scenari di guerra al Medio Oriente. A ricostruire l’intera questione della guerra in Siria è stato Alberto Palladino, reporter e volontario della Onlus Solidarité identitès, attiva in Siria fin dall’inizio del conflitto. “E’ una guerra contemporanea di cui tutti devo essere informati poiché siamo di fronti a una crisi umanitaria che ci tocca nel profondo”- ha detto Palladino. “L’esperienza del reporter è servita a farci aprire gli occhi su numerosi aspetti che finora restavano oscuri”- sottolinea Giovanni Bartolomucci, referente di Casa Pound Sulmona, organizzatore del dibattito. Soddisfatto per la partecipazione di non poca gente il leader di Sovranità Valle Peligna Alberto Di Giandomenico. “E’ necessario allargare il nostro bagaglio culturale sulla questione della Siria dal momento che si parla anche d’immigrazione”- puntualizza Di Giandomenico che non manca l’occasione di tornare a parlare di accoglienza che non ha nulla a che vedere- aggiunge- “con atti di pietà e di buonismo”. Sovranità nel frattempo scalda i motori per riorganizzare nuove attività sul territorio e lo fa ripartendo dai temi cruciali, quelli di stretta attualità. “Saremo propositivi con tutti rimanendo una forza di opposizione”- conclude Di Giandomenico.

Andrea D’Aurelio

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