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Si sono svolti oggi pomeriggio, nella cattedrale di Avezzano, i funerali di Maria Teresa Letta, vice presidente della Croce Rossa Italiana ma soprattutto punto forte del volontariato marsicano. A darle l’ultimo saluto i familiari, con i figli don Gianni, Stefano e Silvia, i fratelli a partire da Gianni, ex sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri, le cognate, i nipoti, con Enrico, segretario nazionale del Partito democratico, ma anche i volontari e le volontarie che per anni hanno lavorato al suo fianco, i rappresentanti politici, con il presidente della Regione, Marco Marsilio, il sindaco di Avezzano, Di Pangrazio, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e tanti amministratori locali. E poi tanta, tanta gente che l’hanno amata e contraccambiati.

Il vescovo Massaro, nella sua omelia, ha affermato: “L’importante è arrivare preparati all’appuntamento con il proprio sposo come all’appuntamento con il Signore e la morte. L’olio della fede e della generosità, di fare il bene per l’altro.  E Maria Teresa ne aveva messo da parte molto per aiutare anche quelli che ne erano privi. Ovunque è stata ha fatto sempre del bene. Anzitutto una mamma in servizio. Ha insegnato per 37 anni, con maestria e dedizione, poi volontaria della Croce Rossa, arrivata a ricoprire il ruolo di vicepresidente nazionale, delegata per gli aiuti internazionali. L’impegno per gli altri, il rispondere a uno dei suoi due cellulari sempre accesi, anche di notte, per il centro antiviolenza e poi i suoi momenti più difficili come la morte del marito, sono stati superati grazie alla sua generosità. Anche durante gli ultimi anni della malattia aveva pensieri solo per gli altri”. All’uscita dalla chiesa l’ultimo saluto della sua amata Croce Rossa con il suono di una sirena di un’ambulanza, tra le tante che la Letta era riuscita ad acquistare.

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