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SULMONA – L’obiettivo è quello di arrivare alla scadenza naturale del mandato, avviando i cantieri delle principali opere pubbliche cittadine. Ma l’impresa si annuncia ardua per l’amministrazione Casini che questa mattina ha presentato il piano triennale delle opere pubbliche, licenziato nei giorni scorsi dalla Giunta Comunale di Palazzo San Francesco, che vale 17 milioni  500 mila euro. Entro maggio 2021 gli amministratori riusciranno a tagliare il nastro della “nuova” Villa Comunale perché, per chiudere l’iter procedurale delle altre opere, ci vorrà un nuovo sindaco. Ma entro la fine dell’anno, l’assessore comunale ai lavori pubblici Salvatore Zavarella, punta a sbloccare una serie di annose questione rimaste in stallo. Spicca il caso del Liceo Classico il cui cantiere potrebbe aprirsi a dicembre, anche se di annunci negli ultimi undici anni non sono mancati. Il parere della Soprintendenza è atteso per lunedì prossimo e il Comune ha scritto al progettista per adeguare il progetto alle nuove prescrizioni, entro il termine di trenta giorni. A settembre quindi potrà cominciare la preparazione della gara mentre a dicembre l’avvio dei lavori che si concluderanno, se tutto va bene, per settembre 2021. Provare per credere. Dopo un decennio tutti fanno, giustamente, il san Tommaso di turno. Anche per via Turati, altra grande grana di tutte le amministrazioni, è stata affidata la direzione dei lavori per circa 830 mila euro. Gli interventi, si è detto, dovrebbero partire a fine anno. Altre opere di rilievo riguardano la realizzazione del nuovo plesso scolastico con 4 milioni di euro, la cui progettazione sarà affidata a settembre per far partire i lavori a fine anno, il secondo lotto della scuola Lombardo-Radice (600 mila euro), messa in sicurezza della scuola Media Ovidio (417 mila euro), scuola Bagnaturo con la probabilità di abbattimento (475 mila euro), efficientamento energetico della scuola Capograssi (130 mila euro). Ma non solo scuole. Verrà ampliato il cimitero con circa 200 nuovi loculi ( 350 mila euro) mentre si sta individuando la zona per la costruzione del centro di raccolta comunale.  600 mila euro sono a disposizione per il miglioramento sismico dell’edificio ex Onmi che ospita il Giudice di Pace, 100 mila euro di lavori per l’illuminazione pubblica in via Cicerone (zona industriale). Altri interventi sul fronte della viabilità ( rotatoria via Japasseri e zona ospedale), riqualificazione ex campo 78 e Abbazia Celestiniana, arredamento di Spazio Ovidio, riqualificazione della Villa Comunale con il contributo di 140 mila euro della Fondazione Carispaq. Quanto basta per cercare di salvarsi in zona cesarini, anche se i ritardi si pagano e si sentono.

Andrea D’Aurelio

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