SULMONA – Anche Sulmona sfila a Roma contro la guerra. Un bus di circa cinquanta persone, con l’assessore comunale Attilio D’Andrea al bordo, ha preso parte alla grande marcia dei centomila per chiedere il “cessate il fuoco”. “Le spese destinate per gli armamenti devono essere dirottate per rinforzare il sistema sanitario pubblico nazionale che ha mostrato tutte le criticità in pandemia. Da troppo tempo i trattati di Pace, seriamente voluti da tutti, non vengono considerati l’unica soluzione del conflitto in Ucraina”- commenta D’Andrea di ritorno dalla capitale. Nutrita anche la delegazione abruzzese che si è presentata con uno striscione “Disarmare la pace, disertare la guerra. Abruzzo”. La manifestazione, apartitica, è iniziata con il raduno di oggi alle 12 in piazza della Repubblica. Da lì alle 13 è iniziato il corteo alla volta di piazza San Giovanni in Laterano. Qui dal palco è stata letta la piattaforma della manifestazione e la «Lettera a chi manifesta per la pace» del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana). Poi sono partiti gli interventi dei rappresentanti delle principali organizzazioni promotrici. L’intero paese ha fatto sentire in questo modo il grido italiano al cessate il fuoco in Ucraina.