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SULMONA – Un atto di arroganza e scorrettezza senza precedenti. Per dirla con le parole dei sindacati “è la pagina peggiore delle relazioni sindacali con il Comune di Sulmona.”Ci vanno giù duro Cgil, Cisl e Uil che preparano la protesta dopo la decisione della Giunta Comunale di approvare una delibera unilaterale per i mini dirigenti, senza l’accordo con le sigle sindacali. Martedì si tenterà la conciliazione nell’incontro convocato in Prefettura anche se, i sindacati, stanno già pensando di ricorrere al giudice del lavoro e di indire uno sciopero, qualora il summit davanti al Prefettura si chiuda con un verbale di mancato accordo. La vicenda va avanti dall’inizio del 2019, chiuso l’accordo normativo triennale, dal 18 settembre è partita la discussione sugli aspetti economici con la proposta dell’amministrazione di trasferire 64 mila e 300 euro dal fondo della produttività alle Posizioni organizzative (Peo). Una proposta secondo i sindacati inaccettabile. La proposta dei sindacati era quella di trasferire 30 mila euro, fermo restando che il fondo di produttività riguarda tutti i lavoratori e non solo i dieci che beneficeranno delle posizioni organizzative. “Il nostro obiettivo è stato sempre quello di chiudere questa brutta parentesi, la più brutta che i sindacati hanno vissuto nel Comune di Sulmona. E sia chiaro che noi non lavoriamo per fare qualche tessera in più, noi ci occupiamo di contrattazione collettiva”- tuonano i sindacalisti Nicola Cieri, Anthony Pasqualone e Michele Tosches. Ora è braccio di ferro e i sindacati vogliono andare fino in fondo. O in Prefettura si trova un accordo o si passa allo sciopero.

Andrea D’Aurelio

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