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SULMONA – Migliorare l’efficienza e l’efficacia delle attività istituzionali. Per centrare questo obiettivo, il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, ha deciso di dotarsi di un primo drone, tecnologicamente avanzato in termini di ottiche, raggio d’azione e capacità di trasmissione delle immagini. Ovviamente, così come prevede la normativa di settore, per pilotare un drone oltre che capacità tecniche serve una specifica abilitazione per la quale gli addetti del Parco hanno partecipato ad un corso ad hoc, organizzato dalla società aggiudicataria della fornitura. Si tratta, evidentemente, di una rilevante iniziativa, grazie alla quale le attività istituzionali del Parco, in materia di tutela e salvaguardia del territorio e di monitoraggio della fauna e più in generale di tutti gli ambienti, potranno risultare ancor più efficaci e tempestive. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Parco, Prof. Cannata, che ha elogiato gli abilitati, incitandoli ovviamente ad una sempre maggiore attenzione nell’azione di tutela e controllo di tutto l’immenso patrimonio naturalistico custodito nel Parco, anche avvalendosi delle moderne tecnologie che consentono un più agevole ed incisivo controllo del territorio. (a.d’.a.)

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