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SULMONA – Un regalo di Natale per la città poteva arrivare dal Provveditorato alle Opere Pubbliche per l’incarico di progettazione sull’edificio scolastico del De Nino-Morandi, chiuso dal 17 ottobre 2014, per presunti lavori sbagliati post sisma. Ma sotto l’albero non c’è nessun incarico. Se ne riparlerà a gennaio 2018, subito dopo le feste natalizie, per sbloccare un iter procedurale che non si annuncia affatto breve. Il 23 novembre scorso, presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche dell’Aquila si è svolto un incontro per un aggiornamento sulla situazione di plessi scolastici e le azioni da intraprendere. Il 7 dicembre invece è scaduto il termine per l’affidamento della progettazione negoziata e, stando a quanto reso noto dalla Provincia dell’Aquila nelle scorse settimane, entro le successive due settimane si sarebbe dovuto affidare l’incarico per il consolidamento statico delle strutture, solo a seguito del quale- secondo la Provincia- sarà possibile procedere anche al dissequestro della struttura, avviando nel contempo, come richiesto dalla normativa vigente, uno studio di convenienza economica tra un eventuale abbattimento e ricostruzione o adeguamento antisismico. In realtà l’incarico non è arrivato sotto Natale e chissà se sarà la Befana a concedere questo regalo alla città. Sul De Nino-Morandi la Provincia ha riconosciuto debiti fuori bilancio per il trasporto degli studenti da Sulmona a Pratola mentre, sull’altro fronte, prosegue la ricerca di soluzioni alternative in città per rientrare almeno in una sede provvisoria a Sulmona, rispondente alle normative sulla sicurezza, prima che si sblocchi la situazione alla sede naturale. Tre anni sono già volati ma quanti ancora ne passeranno?

Andrea D’Aurelio

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