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SULMONA – Oggi 25 aprile 2020 è l’anniversario della Liberazione, che celebra la sconfitta del nazifascismo alla fine della Seconda Guerra Mondiale ad opera delle forze partigiane e degli esercito alleati. Ogni anno si ricorda la lotta che, a partire dall’8 settembre 1943, fu condotta contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e contro le truppe naziste che avevano occupato il nostro paese. La festa del 25 aprile rappresenta anche un momento di vera liberazione contro l’oppressione del regime fascista e la disastrosa guerra che provocò milioni di morti e sofferenze indicibili per le popolazioni. Quest’anno purtroppo a causa il Covid 19 la festa avrà contenuti più modesti. Molto si fa in via telematica e tyelevisiva.
Comunque la visita ai luoghi simbolo della memoria, che in un primo momento sembrava essere consentita solo ai rappresentanti istituzionali, è stata aperta anche e alle associazioni partigiane e combattentistiche, “con modalità di distanziamento interpersonale compatibili con la situazione emergenziale”, ma nessuna manifestazione è consentita nelle vie e nelle piazze.  
Ricordiamo che anche giovani sulmonesi parteciparono alla liberazione dell’Italia con la formazione Brigata Majella unica formazione partigiana italiana decorata con la medaglia d’oro al valor militare. Purtroppo i combattenti viventi della Brigata a Sulmona sono ormai pochi. Fra essi il Dottor Raffaele Di Pietro che ci ha fatto pervenire un breve video.
Nel video Di Pietro lancia un appello ai giovani: “Siate sempre uniti per la nostra patria. “
Raffaele, ormai avanti negli anni, oltre ad essere un professionista noto è anche uomo di cultura, ha scritto numerosi libri tra cui ricordiamo il più recente: “Dai due conflitti mondiali alla Briata Majella”.
Di Pietro fu un combattente della Brigata partecipò alle operazioni belliche rimanendo gravemente ferito.
Anche lui oggi è un protagonista della Festa della Liberazione.
Gaetano Trigilio

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