SULMONA – Tre anni di viaggi della speranza, chilometri da macinare, spese aggiuntive da sostenere. Un vero e proprio calvario per un anziano sulmonese di 82 anni che, ogni qual volta necessita di una spirometria globale, è costretto a bussare alla porta degli ospedali della provincia o della regione. L’ultima disavventura gli è capitata l’altro giorno quando, pur di accedere in tempi brevi all’esame, si è rivolto ad un centro privato. La spirometria globale non è nè prenotabile nè eseguibile nell’ospedale cittadino, almeno da qualche anno. Da qui il disagio, soprattutto per l’utenza fragile e anziana. Una sanità non proprio accessibile o, quantomeno, non accessibile a tutti. L’attacco hacker ai server sembra aver paradossalmente normalizzato i problemi della quotidianità che, al contrario, vanno avanti. Con o senza il sistema informatico funzionante. Qualcosa si muove sul fronte degli incarichi. Con determina dirigenziale la Asl ha conferito l’incarico di sostituzione del Direttore dell’unità operativa di Utic-Cardiologia al dottor Daniele Colaprete, nuovo responsabile nei presidi di Sulmona e Castel Di Sangro. Una designazione effettuata nelle more delle procedure concorsuali, più volte annunciate dai vertici dell’azienda, anche per altri reparti. Ma degli avvisi ancora nessuna traccia. Nei prossimi giorni sarà ripreso il filone istituzionale tra Comune e Tdm al fine di riprogrammare la manifestazione territoriale unitaria sulla sanità, inizialmente prevista lo scorso 13 maggio, sospesa per l’attacco hacker.