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SULMONA – Avrebbero dato il “pacco” al corriere della droga, pagando con carta straccia, per poi costringerlo a consegnare il borsone pieno di droga. Sono accusati anche di rapina i tre giovani sulmonesi, fermati ieri della Guardia di Finanza, nell’ambito di una vasta operazione antidroga che ha portato all’arresto di 4 persone. L’udienza di convalida sarà celebrata verosimilmente nella giornata di lunedì. Le accuse a carico di M.B, L.P. e F.D.I sono traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, rapina, falsità materiale( per aver camuffato la targa dell’autovettura), e intralcio alla giustizia. Un castello accusatorio solido che ingloba anche la rapina ma la misura cautelare sarebbe scattata a prescrindere, come spiegano gli inquirenti e gli addetti ai lavori. Dalla ricostruzione dell’episodio si è appreso che militari della compagnia della guardia di Finanza di Sulmona, nel corso di attività dedicata, tra Popoli e Bussi sul Tirino, al termine di un’attività di pedinamento ed osservazione nei confronti di tre persone residenti a Sulmona, li hanno sorpreso i al momento dell’acquisto dello stupefacente da un soggetto residente a Ferentino. I tre hanno cercato di disfarsi un borsone con dentro 16,300 kg di hashish e una pistola “scacciacani”, hanno speronato l’autovettura della Guardia di Finanza, che ha riportato solo lievi danni. A seguito del rocambolesco inseguimento da parte di altre tre pattuglie della Guardia di Finanza, già presenti sul posto, e di un’autovettura della locale stazione dei carabinieri, di passaggio, i sospetti venivano bloccati e assicurati alla giustizia.Le successive attività di perquisizione domiciliare consentivano di rinvenire e sottoporre a sequestro ulteriori 20 grammi di hashish e un bilancino di precisione. Su disposizione di Marina Tommolini, PM di turno presso la Procura della Repubblica di Pescara, tutti i quattro soggetti sono stati tratti in di arresto – tre in carcere e uno ai domiciliari – per violazione
all’art. 73 del DPR 309/90. L’operazione ha scosso il piccolo centro di Bussi come dimostrano le immagini successive della cattura, pubblicate da questa testata.

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