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SULMONA – Prima un gruppo diretto a Roccaraso e poi ancora altre comitive. Tutte raggirate con la stessa tecnica per un importo che oscilla dai 300 ai 600 euro. In Centro Abruzzo torna l’incubo delle truffe delle “case fantasma”, un rischio assai diffuso in questo periodo poiché, in occasione del Natale ormai prossimo, in tanti cercano appartamenti per il trenino di capodanno o per trascorrere qualche giorno di relax sulla neve. Ma spesso, sulla frontiera digitale, più che il regalo sotto l’albero si trova l’inganno. A farne le spese nei giorni scorsi sono stati un gruppo di studenti universitari che avrebbero prenotato, su un sito di annunci, una casa in grado di ospitare fino ad 8 persone, dal 30 dicembre al 2 gennaio, giusto il tempo di stappare lo spumante e guardare con ottimismo al nuovo anno, senza pensieri. Avrebbero quindi versato la caparra da 300 euro fino a fare l’amara scoperta. Dopo il versamento sul conto corrente di riferimento, i malcapitati hanno provato senza alcun esito a contattare la proprietaria che si è resa praticamente irreperibile. Stessa sorte è toccata ad altre comitive che hanno denunciato il caso anche sui social per mettere in guardia gli utenti, segnalando la truffa anche alle forze dell’ordine. Solitamente dopo un primo contatto tramite posta elettronica, la vittima viene raggiunta su whatsApp, dove il presunto locatore, invia anche l’iban o carta ricaricabile. E così la truffa è servita. (a.d’.a.)

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