banner
banner

SULMONA – Arriva l’incarico da Palazzo San Francesco per i lavori di adeguamento o miglioramento strutturale di Palazzo Meliorati. Con determina dirigenziale, firmata dal Dirigente del quarto settore Amedeo D’Eramo, il servizio attinente l’ingegneria e l’architettura consistente nella progettazione esecutiva riguardante i lavori di adeguamento o miglioramento strutturale di edifici comunali (Palazzo Meliorati) è stato affidato all’architetto Salvatore Petrilli. Con la determina è stato rimodulato il corrispettivo che ammonta a € 16.028,75. L’architetto aveva redatto il progetto preliminare e definitivo ed ha già provveduto ai necessari rilievi, accertamenti e indagini. Va avanti quindi la progettazione per intervenire sulle sedi comunali che necessitano di interventi post sisma. Palazzo Meliorati, costruito all’inizio del XVI secolo – come si leggeva fino a qualche tempo fa sul fregio di un portale interno – è stato di recente oggetto di un approfondito studio che ne ha meglio chiarito le origini e la proprietà, dapprima attribuita alla famiglia Meliorati, in seguito a Ludovico Magagnini e oggi definitivamente assegnata ai Liberati. Alla luce delle nuove ricerche, basate sull’analisi dei due piccoli scudi a testa di cavallo inseriti sul fregio del portale principale, è stato sfatato il legame dell’edificio con il casato del Papa sulmonese Innocenzo VII (1336 – 1406) – al secolo Cosimo Meliorati – e assegnato alla famiglia Liberati, in particolare a Marino, che avrebbe acquistato nel 1563 da Geronimo De Capite il bel portale lavorato in pietra locale, su cui poi vennero aggiunti i due stemmi. La dimora ebbe nel corso del tempo altri proprietari, alcuni dei quali apportarono modifiche agli interni, finché, messa all’asta, venne acquistata prima dalla Banca Agricola Industriale di Sulmona, che vi stabilì la propria sede, ed infine dal Comune.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento