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SULMONA – “Escluso da ogni forma di contribuzione regionale prevista per la polizia locale e la sicurezza urbana oltre che da ogni forma di servizio erogato dalla Regione in attuazione della presente legge regionale”. Con questa motivazione la Regione Abruzzo ha diffidato formalmente il Comune di Sulmona per il regolamento di Polizia Locale che sarebbe fuorilegge. La regione Abruzzo infatti, con delibera della giunta regionale del 1/2/2019 ha approvato i principi organizzativi delle polizie locali operanti nella regione così come previsto dalla legge regionale 42/2013. A seguito di questo provvedimento il Comune avrebbe dovuto adeguare e rendere conforme il proprio regolamento alla legge regionale e alle relative disposizioni attuative entro i successivi 180 giorni. La stessa regione, con nota del 13 febbraio 2019, aveva intimato al sindaco di procedere all’adeguamento del proprio regolamento entro i termini di legge. Ciononostante trascorsi inutilmente sei mesi senza ottemperare la regione ha formalmente diffidato il Comune. La notizia è trapelata solo in queste ore dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Mauro Tirabassi, che ricorda che “una bozza di nuovo regolamento (delibera con parere tecnico e contabile che andava solo votata, ndr) era già stata preparata qualche anno fa dall’ ex assessore Cristian La Civita ma è rimasta nei cassetti e non è stata mai portata né in giunta e tanto meno in consiglio”. “Assolutamente legittime sono le recriminazioni del personale di polizia locale che in questi ultimi mesi hanno fatto sentire la loro voce per le tante troppe cose che non vanno nella gestione del corpo”- aggiunge Tirabassi- “tra l’altro con diversi interventi in consiglio comunale avevo avuto modo di rilevare che la nomina dell’attuale comandante, con provvedimento monocratico del sindaco, non è conforme alla normativa regionale che prevede l’individuazione attraverso pubblico concorso e una supplenza per un periodo massimo di sei mesi. L’amministrazione casini non è nuova a situazioni di questo tipo basti ricordare i fondi regionali persi per la risistemazione della villa comunale ed è l’ennesima dimostrazione della totale approssimazione e inadeguatezza della maggioranza che governa il nostro comune. Un’ amministrazione che si è specializzata nel perdere risorse e nel riconoscere debiti fuori bilancio”- conclude il consigliere.

Andrea D’Aurelio

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