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“I nostri territori non possono permettersi di perdere le scuole. Ed invece è proprio quanto si rischia che accada nelle nostre aree interne o meglio a Castelvecchio Subequo, plesso scolastico di Raiano, perché lì si prevede di istituire una pluriclasse, prima e terza media, a far data dal settembre 2024”. E’ quanto afferma in una nota l’amministrazione comunale di Raiano, guidata dal sindaco Marco Moca, “Se è vero”, prosegue, “che la normativa scolastica, viste certe condizioni, obbliga a ciò, è pur vero che non tutto è misurabile con lo stesso metro: le aree interne sono territori sofferenti e l’eccezione alla normativa, questa volta, va fatta perché è cosa giusta. I giovani delle aree interne devono avere le medesime opportunità e gli stessi diritti di quelli che abitano nelle grandi città. La scuola è presidio civile, sociale e culturale. Bisogna perciò individuare le azioni migliori per superare le criticità nel rispetto di tutti poiché la scuola è linfa per il presente e per la programmazione di un futuro migliore; perdere la scuola significherebbe accelerare la desertificazione di un territorio già debole, annullare ogni potenzialità di sviluppo e bocciare una comunità rimandandola, nel migliore dei casi, nel passato di ‘Un mondo a parte’. È dunque necessario comporre un progetto delle istituzioni scolastiche inclusivo che sostengano lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, un progetto che sostenga tutto il potenziale esistente. L’amministrazione di Raiano sostiene i sindaci di Castelvecchio Subequo, Secinaro, Gagliano Aterno, Molina Aterno, Castel di Ieri e Goriano Sicoli, la comunità scolastica, i ragazzi e i genitori nella rivendicazione di una scuola ‘presente’ per chiedere ‘la modifica di norme e gli adeguati interventi legislativi anche attraverso il coinvolgimento della politica regionale e nazionale’. In maniera particolare rivolgiamo un invito a portare avanti queste rivendicazioni che vengono dai territori e per i territori alle rappresentanti locali elette nel consiglio regionale, Antonietta La Porta, Maria Assunta Rossi e Marianna Scoccia, certi del loro lavoro, affinché possano dare seguito alle legittime istanze della Valle Subequana ma che sono anche di tutte le realtà simili. Non è più accettabile che gli investimenti, i servizi, i trasporti vengano decisi sulla base della valutazione costi-benefici. È proprio vero il contrario: se i servizi ed i collegamenti vengono garantiti, le aree interne hanno la speranza di esistere. Affinché la gente a valle stia bene, è necessario che stia bene la popolazione a monte”, conclude l’amministrazione comunale di Raiano.

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