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SULMONA – Sono trenta complessivamente i casi di positività accertati nella clinica San Raffaele di Sulmona. Il report arriva dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che ritiene non sussistano i presupposti per la richiesta della zona rossa in città, avanzata dal sindaco Annamaria Casini. L’azienda sanitaria fa sapere che la clinica San Raffaele è “oggetto di costante monitoraggio, attraverso il proprio Dipartimento di Prevenzione che, in collaborazione e disponibilità con la Direzione Sanitaria del San Raffaele, ha posto in essere tutte le azioni tese al controllo e limitazione dei casi verificatisi all’interno della stessa. In particolare, occorre precisare che i casi accertati Covid positivi, risultano essere di n. 21 pazienti e n. 9 operatori sanitari. I pazienti sono attualmente ricoverati in sicurezza presso il San Raffaele, attraverso l’utilizzo di posti letto in stanze singole, in un settore della struttura isolato e distinto. Come da protocolli, i contatti sono stati sottoposti a sorveglianza sanitaria con l’effettuazione di un tampone, che sarà ripetuto secondo specifica calendarizzazione. I dati epidemiologici e di sorveglianza non depongono, a tutt’oggi, per dichiarare una “zona rossa” del territorio sul quale insiste il San Raffaele, come invocato in articoli di stampa. La situazione di cui sopra è oggetto di costante monitoraggio e viene continuamente aggiornata e comunicata all’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo”. E’ bene ricordare all’Asl che la richiesta della zona rossa era arrivata nel pomeriggio dal sindaco, alla luce dell’aumento dei casi di positività nella clinica, che la stessa azienda conferma nel bilancio delle positività al virus.

Andrea D’Aurelio

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