banner
banner

LANCIANO – Facebook gli oscura i profili e lui, tramite l’avvocato sulmonese Armando Valeri, è costretto ad adire le vie legali per tornare attivo sui social e chiedere al network il risarcimento dei danni subiti sotto il profilo professionale. La curiosa vicenda vede protagonista il noto imprenditore casolano Toni Belfatto, tra i principali esponenti mondiali del trucco permanente, che si era visto oscurare da Facebook ben due profili con decine di migliaia di followers per aver postato immagini di seni femminili senza veli. In realtà Belfatto aveva postato quelle immagini per mostrare a tutte le donne che hanno patito drammatici interventi di mastectomia i considerevoli risultati che potevano essere ottenuti ricorrendo alla dermopigmentazione dell’area areola mammaria. L’oscuramento e la successiva rimozione dei profili del Belfatto hanno quindi determinato ingenti danni tanto di natura commerciale ed economica quanto all’immagine e reputazione dell’artista. Per tutelare le proprie ragioni, avvalendosi dell’avvocato Armando Valeri, ricorrendo alla procedura d’urgenza ( ex art.700 cpc) davanti al Tribunale di Lanciano, l’imprenditore ha ottenuto la riattivazione di entrambi i profili che da qualche giorno son tornati visibili ed usufruibili da tutti i followers. “La tesi difensiva è stata incentrata sulla più che meritevole attività estetica proposta dal Belfatto e sulla pacifica previsione del noto social network che al punto 14 sezione III della propria policy espressamente autorizzava la pubblicazione di immagini di seni femminili raffiguranti esiti di interventi chirurgici di mastectomia”- sottolinea il legale sulmonese. Si apre ora una nuova battaglia volta all’accertamento ed al successivo risarcimento di un danno quanto mai ingente. L’imprenditore Belfatto ha rilevanti interessi anche in città per essere socio del Maestro Ennio Orsini e cofondatore dell’Azienda Orsini & Belfatto Srl, da anni punto di riferimento a livello internazionale nel settore della dermopigmentazione e trucco permanente.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento