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SULMONA – Cade e si frattura il bacino ma quando si reca negli uffici della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila per chiedere il riconoscimento dell’invalidità civile la richiesta viene messa in stand by dal personale dell’azienda sanitaria ed ora dovrà aspettare altri tre mesi. E’ quanto è capitato a un uomo residente a Sulmona che ha bussato immediatamente alle porte del Tribunale per i diritti del Malato per denunciare l’accaduto. Secondo il sulmonese è assurdo che debba passare tutto questo tempo prima della valutazione la patologia e del riconoscimento dell’invalidità civile. Sulla stessa lunghezza d’onda il responsabile dell’area legale del Tdm Catia Puglielli che ha deciso di mettere nero su bianco e scrivere alla Asl, contestando il modus operandi utilizzato dall’azienda sanitaria e chiedendo di esaminare a stretto giro la problematica del paziente. “Il rischio è che fra tre mesi l’uomo ha superato la sua patologia e non potrà avere quanto gli è dovuto”- fa notare Puglielli- spiegando che l’azienda sanitaria può riconoscere l’invalidità civile in un determinato momento e poi revocarla laddove le condizioni di salute rientrano nella normalità. “Quello che è accaduto è fuori da ogni logica”- chiosa l’avvocato del Tdm che si è messa subito al lavoro per risolvere la situazione.

Andrea D’Aurelio

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