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SULMONA – “C’è un assegno in giacenza. Venga subito”. Ma si tratta di un raggiro. Sono numerose le segnalazioni già arrivate a Poste Italiane, sull’ennesima truffa ai danni degli operatori commerciali. L’inganno va avanti da tempo, e purtroppo diverse persone sono già incappate in questo raggiro, facendosi portare via denaro da ignoti ai quali le forze dell’ordine stanno dando caccia. La truffa degli assegni in giacenza, con la scusa degli incentivi per il post emergenza da Covid-19, approda anche a Sulmona. A farne le spese, l’altro giorno, è stata una commerciante di mezza età che ha versato sul conto indicato dai truffatori la somma di 1500 euro a fronte di circa 4 mila richiesti. Non uno scherzo insomma. Un raggiro bello e buono perchè- racconta la vittima- “mi hanno convinto e persuaso a versare questa somma per via dell’imminente scadenza sugli incentivi economici dovuti al Covid. Noi commercianti e artigiani siamo già in ginocchio. E i malviventi ne approfittano per far presa sulle nostre attività e sui nostri cuori”- si sfoga la commerciante. Non sarebbe l’unico caso consumato in città. Almeno un’altra truffa sarebbe stata posta in essere nei giorni scorsi. La dinamica del raggiro non è ancora chiara. Si chiede sostanzialmente ai commercianti di versare una somma, da mille a 4 mila euro, per non perdere i benefici degli incentivi economici. Il risultato è che i ristori, nemmeno a dirlo, non arriveranno mai. Mentre i soldi versati restano nelle casse dei truffatori. Nelle prossime ore la commerciante raggirata presenterà formale denuncia querela per permettere alle forze dell’ordine di occuparsi del caso al fine di risalire agli autori di questa nuova “trovata” ai danni degli operatori del commercio, già vessati dagli effetti di un’emergenza senza precedenti. Andrea D’Aurelio

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