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SULMONA – L’intestatario del contratto di affitto era il sulmonese Roberto Spinosa in qualità di tesoriere provinciale del partito ma con le sue dimissioni, rassegnate nelle scorse settimane, la carica è tornata ad interim nelle mani del Segretario provinciale, Francesco Piacente, ora commissario del circolo locale. Ecco spiegato il “colpo di scena” avvenuto ieri nella sede del Pd sulmonese. E’ stata cambiata la serratura, in seguito alle procedure di commissariamento, e il circolo è tornato di fatto nelle mani della Segreteria provinciale del partito. Non un gesto contro qualcuno ma una conseguenza del commissariamento della sede, scaturito dalle dimissioni di cinque componenti della Segreteria, dopo che i consiglieri dem hanno appoggiato la giunta del sindaco Annamaria Casini. E così, all’insaputa di molti, ieri è stata cambiata la serratura alla sede del Pd, uno stabile da tempo diventato fatiscente, la cui staticità è sicuramente da accertare. A fare l’amara scoperta questa mattina sono stati i dimasciani e non solo. Ma chi è il proprietario della sede e chi l’affittuario? La proprietà è della Fondazione Abruzzo Riforme mentre l’affittuario, fino ad aprile 2019, era Roberto Spinosa come persona giuridica ( tesoriere provinciale) e non fisica. Ne consegue che con le dimissioni da tale incarico è decaduta anche la sua responsabilità di affittuario. “Avrò modo in seguito di spiegare le ragioni che hanno portato alle mie dimissioni”- interviene Spinosa- “il fatto se non è contestabile dal punto di vista giuridico, lo è sicuramento sotto il profilo etico-politico perché bastava fare una telefonata o mettersi in contatto con il Segretario uscente”. Dello stesso avviso sono i dimasciani. E ieri si è ripetuto quanto era accaduto nel 2016, dopo la caduta dell’ex sindaco Peppino Ranalli, quando qualcuno provò a cambiare la serratura ma allora Spinosa aveva un contratto d’affitto intestato a tutti gli effetti. Il clima si fa sempre più pesante in casa Pd che prova a rilanciarsi e a inaugurare una nuova stagione politica. Dopo la personalizzazione del voto delle elezioni europee con il derby interno vinto dal gruppo di riferimento dell’ex consigliere Di Benedetto, si attendono le prossime mosse. Di Masci aveva annunciato le dimissioni dal partito. Un annuncio anche al momento non si è concretizzato.

Andrea D’Aurelio

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