banner
banner

SULMONA – La guerra tra i rifiuti non si placa nè lo scontro sulle tariffe. A pochi giorni dal controllo analogo del prossimo 20 gennaio trovare una quadra resta pressocchè complicato vista la profonda spaccatura dell’assemblea dei sindaci che appare insanabile. A creare le condizioni per un nuovo confronto è stato l’amministratore unico, Franco Gerardini, che ufficializzerà le sue dimissioni il prossimo venerdì per rimettere la palla al centro. In queste ore il Cda revocato attende il parere legale richiesto per la validità dell’assemblea dello scorso 30 dicembre. A tal proposito viene sollevata anche un’altra questione che è quella della possibile inconferibilità di Franco Gerardini dal momento che l’autorità anticorruzione ha ritenuto necessario rispettare il periodo di “raffreddamento” di due anni prima del conferimento di un incarico a chi ha collaborato già con enti o amministrazioni. Gerardini ha cessato il suo incarico dirigenziale in Regione il 31 gennaio 2021. Per cui la designazione dello scorso 30 dicembre, secondo gli addetti ai lavori e lo stesso cda, sarebbe viziata per presunta inconferibilità. Ad ogni buon conto Gerardini ha inteso fare un passo di lato affinchè la politica trovi un accordo. Le dimissioni sono arrivate all’indomani della diffida dei venti sindaci che fanno parte dell’esercito dei quarantuno. Gli stessi si sarebbero aspettati una revoca in autotutela della nota delibera anzichè le dimissioni poichè vorrebbe dire “aver operato in condizioni poco chiare o non pienamente legittime”. D’altronde chi si dimette vuol dire che è in carica mentre secondo i venti la designazione sarebbe nulla alla radice. Ma tra i pro e i contro Gerardini, il Cogesa rischia di affondare. L’interesse per il futuro della partecipata, il destino dei lavoratori e il ripristino dei servizi in città sembra essere surclassato dai giochi politici. Non vanno meglio le cose sul fronte dei rifiuti aquilani. L’accordo sembra lontano tra Asm, comune dell’Aquila e società Cogesa. La società in house di raccolta e smaltimento rifiuti ha allegato alla proroga tecnica della convenzione la nuova tariffa per il conferimento dell’immondizia nella discarica sulmonese di Noce Mattei. Il contratto scaduto a fine anno prevedeva il pagamento di 110 euro a tonnellata che ora passano a 136,50. “Abbiamo onorato per anni il contratto. Se ci sono delle novità e se aumentano i costi bisogna discuterne e trovare le condizioni adeguate”- afferma l’assessore comunale aquilano, Filippo Taranta, intenzionato a portare avanti la convenzione. Le opposizioni del capoluogo chiedono chiarezza. L’argomento è stato affrontato ieri nell’apposita commissione bilanzio. Nella lettera del Cogesa ad Asm c’è anche l’invito ad aumentare la raccolta differenziata nel capoluogo che resta ferma al 43 per cento. Soglia ben lontana dai valori virtuosi.

Lascia un commento