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SULMONA – “Il corridoio tirreno-adriatico per dare nuove opportunità di rilancio del Centro Abruzzo. Questo è l’ultimo treno che non possiamo perdere”. Ne è convinta il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, che ha convocato per giovedì prossimo a Palazzo San Francesco i sindaci della provincia dell’Aquila e il Sottosegretario della Giunta Regionale, Umberto De Annuntiis, per discutere del tema e pensare all’elaborazione di un documento condiviso. Per la Casini la strada della rinascita passa proprio in quel corridoio. E Sulmona punta tutto sulle grandi vie di comunicazione e al collegamento che dalla Spagna ai Balcani, passando per l’Abruzzo, darebbe nuovo impulso anche all’economia del Centro Abruzzo. Anche se è doveroso sottolineare che l’asse Civitavecchia-Ortona non è poi scontato per collegare il Tirreno con l’Adriatico perché l’autorità portuale di Ancona guarda con interesse a Livorno e quindi a Zara. Ma la Casini sembra più determinata dell’allora Presidente della Regione Luciano D’Alfonso che gettò la spugna. “Vogliamo accendere i riflettori su un tema importante per il futuro dei nostri territori, in quanto la ridefinizione dei corridoi delle grandi vie del commercio e di collegamento è una grande opportunità da cogliere, per poter attrarre risorse. Auspico che i territori esprimano una posizione per consentire politiche di infrastrutturazione efficaci”- ha esordito la Casini mentre il vice sindaco Luigi Biagi ha ricordato che “questa trasversalità che farà riferimento ai porti di Civitavecchia, Ortona e Pescara, è assai ghiotta per avere finanziamenti ed investimenti sul nostro territorio superando anche il divario storico tra costa e aree interne”. E il corridoio si va ad incastonare con l’altro progetto, quello delle Zone Economiche Speciali, che sarà discusso venerdì in un altro convegno a Pratola Peligna. E forse non è un caso che i due convegni si tengono uno dopo l’altro. Dietro le opportunità ci sono scelte e strategie politiche. E per la Casini la trasversalità del tirreno-adriatico è un’opportunità efficace come la Zes- da cogliere al volo conclude la Casini- ma più duratura. Ognuno persegue quindi la sua strategia sperando che, alla fine, ci sia davvero un rilancio per il Centro Abruzzo.

Andrea D’Aurelio

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