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SULMONA – Non solo non avrebbe contribuito a sostenere le spese familiari ma avrebbe coinvolto la sua ex convivente in continui litigi, fino a procurarle stati d’ansia e timori per la propria incolumità, danneggiandole perfino l’autovettura con il taglio delle gomme in due occasioni. Una storia di presunti maltrattamenti in famiglia, già balzata alle cronache, che ora arriva alla fase cruciale. Un 45 enne di origine romena è stato rinviato a giudizio, l’altro giorno, dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marco Billi. I fatti sarebbero stati commessi tra il novembre 2019 e gennaio 2020. Secondo il castello accusatorio, l’uomo avrebbe maltrattato la sua convivente, coinvolgendola in frequenti litigi, che determinavano uno stato d’ansia e un timore per la propria sicurezza. Inoltre il 45 enne le avrebbe danneggiato l’auto necessaria per raggiungere il luogo di lavoro mediante il taglio delle gomme. Circostanza questa che si sarebbe verificata nel novembre 2019 e nella notte tra il 20 e 21 gennaio 2020. Per di più l’imputato si sarebbe sottratto all’obbligo di contribuire alle spese familiari. Un’accusa da ridimensionare secondo l’avvocato difensore, Alessandro Margiotta mentre per il Gup l’ha ritenuta solida per essere sostenuta in giudizio. Da qui il processo che comincerà a breve, il secondo a carico del 45 enne, già finito alla sbarra per aver pedinato e minacciato di morte la sua ex, tanto da far scattare all’epoca dei fatti la misura cautelare del divieto di avvicinamento prima e degli arresti domiciliari dopo, per la violazione del precedente provvedimento .Anche la ex sarebbe stata in un secondo momento indagata per aver molestato il rumeno. Insomma una storia tutta da chiarire.

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