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SULMONA – Un altro sospiro di sollievo per il pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata dove tutti gli operatori sanitari sottoposti al tampone sono risultati negativi al virus. Anche per gli altri venti che mancavano all’appello è stato escluso il contagio a conferma che laddove si usano dispositivi e protezioni la diffusione del Covid-19 si può evitare. L’ospedale di Sulmona resiste quindi al contagio a parte i due casi accertati nelle scorse settimane, ovvero l’operatrice del pronto soccorso risultata positiva che ha fatto scattare il tampone per i colleghi e l’operatore che collabora con il 118. Se da un lato il dato da rilevare è sicuramente rassicurante, dall’altro va ricordato che non è proprio il caso di abbassare la guardia. Una quindicina di operatori sanitari del pronto soccorso si trovano infatti in sorveglianza sanitaria dopo il ricovero fuori protocollo del 67 enne di Prezza positivo al Covid-19 che trascorse quasi un’intera giornata in reparto, in attesa dell’esito del tampone, prima del trasferimento all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il percorso naturale del protocollo, anche in caso di sintomatologia, prevede la presa in carico del paziente nell’area grigia dopo la diagnosi medica. Per questo a titolo cautelativo la Asl ha attivato la sorveglianza sanitaria per alcuni operatori che, pur recandosi sul posto di lavoro salvo la comparsa di sintomi, dovranno misurare la temperatura corporea almeno due volte al giorno e controllare la frequenza cardiaca e la pressione. Una procedura precauzionale per parte del personale sanitario che, per il momento, ha saputo rispondere in maniera adeguata all’emergenza o comunque alla diffusione del contagio.

Andrea D’Aurelio

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