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SULMONA – Il trasporto urbano si ferma ogni domenica in città. Ed è così che una coppia di turisti provenienti dalla costa abruzzese è rimasta a piedi l’altro giorno, rischiando di perdere il treno per tornare a casa. Sono stati costretti a strappare un passaggio di fortuna, dal centro storico fino alla stazione ferroviaria. Già è tanto far circolare i bus urbani nei giorni feriali, vista la carenza di risorse umane e di mezzi a disposizione, ma per una città che ambisce al riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura non è proprio il massimo. Ci si stupisce del taglio delle corse verso la capitale nel week end e non si pensa a collegare piazza Tresca con la stazione anche di domenica, quando flussi turistici e movimenti sono sempre più intensi, vista la riconosciuta destagionalizzazione delle presenze. “Abbiamo sempre viaggiato in treno di domenica e non abbiamo mai avuto problemi a spostarci con i mezzi urbani. Orari diversi rispetto ai feriali. Ma il servizio non si ferma”- si sfoga la coppia. Tuttavia la rotta verso il cambiamento appare tracciata con il cronoprogramma dell’assessore al ramo, Attilio D’Andrea: acquisto dei nuovi mezzi con i finanziamenti recuperati in zona cesarini, graduale esternalizzazione del servizio previa procedura ad hoc con la Regione e un bando per i taxi. “L’attuale società è in liquidazione. Per cui, con il Segretario Generale, bisogna trovare la strada per rifare la manifestazione d’interesse”- afferma D’Andrea che punta anche sullo sharing che consente un trasporto più libero e permette di muoversi secondo le proprie esigenze senza il rispetto degli orari. Che sia in bici, come si pensa, o in scooter. Lento pede demabulare verrebbe da dire. Anche se, dopo anni di trascuratezza, non è facile rimettersi a bordo.

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