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SULMONA – “Mi sento di esprimere massima fiducia a questo governo perché tante cose che sono state elencate nel contratto di governo sono state fatte. Il primo passo è stata la proroga di un anno per permettere nuovo tempo e nuova linfa per lavorare. E non dico che non ci sarà la necessità per una seconda proroga”. Nelle dichiarazioni della senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo, rese a Onda Tg a margine del summit salva Tribunale che si è tenuto stamane al Palazzo di Giustizia, si legge fra le righe l’intenzione dell’esecutivo gialloverde di procrastinare al 2022 la cancellazione dei quattro tribunali minori finiti nel vortice della riforma della geografia giudiziaria, fra cui quello di Sulmona. Per la senatrice “il contratto di governo tiene conto dei cinque anni di legislatura e in un anno non si può pretendere che si attui l’intero programma tenendo conto che il destino del Tribunale è stato segnato da chi ci ha preceduto”. L’ennesima proroga di un anno, che al momento è solo un’ipotesi, riapre la battaglia sulla salvaguardia del Tribunale di Sulmona. Se la vera chiave di volta resta la revisione della riforma della geografia giudiziaria che potrebbe iniziare con la rivisitazione del processo civile e penale, le istituzioni non abbandonano il progetto Capograssi, che sicuramente non salva il Tribunale ma dà una spinta sul fronte della digitalizzazione. La convenzione con la Regione sarà firmata entro il prossimo autunno, consentendone in città la sperimentazione. Il progetto con il finanziamento di 400 mila euro, su iniziativa dell’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo, vedrà un supporto di 20 laureati in legge per l’informatizzazione del processo civile. “Come Comune ci impegneremo al fine di mettere a disposizione spazi adeguati per dare seguito a questo importante progetto”- ha annunciato il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini mentre la consigliera regionale Udc, Marianna Scoccia, ha manifestato la necessità di riattivare la “commissione speciale Tribunali della Regione Abruzzo, che sarà da fucina per l’elaborazione di proposte e di soluzioni da proporre al Governo Centrale”. Il Presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati, Luca Tirabassi che si è fatto promotore del tavolo, ha lanciato l’ultimatum al governo chiedendo di “mettere mano da subito alla riforma della geografia giudiziaria e di ripristinare la pianta organica dei magistrati e del personale amministrativa. A settembre verificheremo se questi impegni saranno attuati e se così non fosse abbiamo già in cantiere una serie di iniziative, anche forti, per far sentire la nostra voce”. All’incontro hanno preso parte anche i sindaci del comprensorio, la consigliera regionale della Lega Antonietta La Porta e il Presidente del Tribunale Giorgio Di Benedetto.

Andrea D’Aurelio

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