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Nello Simonelli, consigliere comunale di Avezzano con delega alle politiche giovanili, nel compimento del suo dovere politico, prende ferma posizione nei confronti delle tre studentesse marsicane che hanno ‘deriso’ la signora cinese e afferma: “Terrorismo psicologico nei confronti delle tre ragazze lo chiamerei. Il razzismo è una problematica diffusa in tutto il mondo, checchè ne dica l’influencer, che generalizzando estende questa piaga all’Italia tutta, questo si un qualcosa di razzista. Ma non si ravvede nelle ragazze un atteggiamento razzista. Quante volte ci siamo trovati a fare, nel quotidiano, il verso ad una persona qualsiasi, o a scimmiottarne atteggiamenti e comportamenti? E lo si fa per diverse motivazioni, dall’innocente goliardia fino alla indecente e intollerabile maleducazione. Possiamo muovere alle tre giovani la critica di essere state indelicate, sprovvedute, giulive, fanciullesche, finanche sgradevoli e sguaiate? Si. E dovremmo, se siamo intellettualmente onesti, chiedere ad ognuno di noi chi, almeno una volta nella vita, non si è comportato in identico modo. Ho visto cattiva educazione, scarsa empatia, frivolezza ma non si invochino razzismo e suprematismo, che non c’entrano assolutamente nulla. Qui ci sono altre cose, non giustificabili, censurabili, ma non degne dell’attenzione mediatica che sta ricevendo la vicenda. Facciamo attenzione a non parlare a sproposito di razzismo e suprematismo. Accusare di razzismo una persona, quando il razzismo non c’entra proprio nulla, in questo particolare periodo storico, significa danneggiare in modo irreparabile la persona additata di una cosa talmente brutta da meritare uno stigma sociale, si, ma quando si cade realmente nell’alveo di un comportamento razzista”.

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